La Contemporanea Galleria
d’Arte di Foggia prosegue la sua stagione espositiva con la personale dedicata
all’artista Cristina Mangini, curata da Michela Laporta e Giuseppe Benvenuto.
Intitolata “Orbita”, la mostra propone un nucleo di opere pittoriche
appartenenti alla produzione più recente dell’artista, tra cui anche diversi
inediti. La rassegna si inserisce in un fitto programma di esposizioni che la
galleria, ormai presente e radicata sul territorio da ben 25 anni, dedica ad
autori storicizzati tra i più influenti della scena artistica internazionale. In
questo contesto la mostra dedicata a Cristina Mangini si pone come occasione
per posare l’attenzione sull’opera di una giovane artista, ma dal percorso già
definito e ampiamente sviluppato.
“Tra le più poetiche e moderne
interpretazioni del concetto di eterno ritorno, gli Around di Cristina Mangini costituiscono una delle serie più
significative dell’artista. Costantemente in progress, essi sono estetizzazione
del quotidiano e visionaria celebrazione di cose, oggetti, strumenti, utensili
e merci appartenenti al repertorio dell’ordinario e alle dinamiche che legano e
regolano le relazioni tra individui – scrive la curatrice Michela Laporta - Un campionario di memorie emozionali
installate in una spazialità dal valore ancestrale che, nel circoscrivere un
tempo circolare, generano una composizione pensata per essere una serialità
interrotta e discontinua; un’individualità collettiva, in cui ogni elemento è
un potenziale soggetto, dotato di una personalità muta e ieratica, inserito in
un moto dove l’inizio coincide e si ricongiunge con la fine”.
Il vernissage si terrà sabato 7 maggio dalle 18:30.
La mostra resterà aperta fino
al 31 maggio, e sarà possibile visitarla dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e
dalle 17 alle 20, con chiusura il martedì e la domenica.
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Cristina Mangini nasce a Bari
nel 1988, dove si forma presso l’Accademia di Belle Arti, specializzandosi in
Decorazione. Alla ricerca artistica affianca l’attività di graphic designer,
giungendo a una sintesi che si configura come l’elemento costante e identitario
di tutta la sua opera. Pur spaziando dalla pittura alla fotografia, spesso
sviluppando anche interventi di carattere installativo e di chiaro intento
ambientale, il suo linguaggio stilistico mantiene un equilibrio compositivo
strutturato e analitico, in cui spazialità ed elementi formali si pongono come
valori essenziali. Nel loro interagire in un campo visivo di estraniante
tridimensionalità, astrazione e figurazione, moto e stasi coesistono e
diventano componenti concettuali, eludendo qualsiasi esito asettico e freddo,
ma suggerendo un’emotività interiore che deriva dall’evocazione di una
concezione ciclica del tempo, partendo spesso dalla rappresentazione di soggetti
mutuati dal repertorio naturale e vegetale. Ne sono un significativo esempio le
diverse serie pittoriche in cui si articola la sua produzione più recente:
dalle Clessidre (2017) a La foresta incantata (2019), fino agli
ultimi Around (2020), Assembramenti e Spazio Prossemico (2021), che ne costituiscono un’evoluzione
tematica ed estetica. Ha all’attivo numerose partecipazioni a mostre nel
panorama artistico nazionale ed internazionale, tra Germania, Spagna,
Portogallo e Montenegro; partecipa a diverse residenze artistiche in Italia e
all’estero, tra cui l’ultima svoltasi nell’ambito del Progetto Monet e la
Biennale di Arte Contemporanea “Mulhouse 012”, in Francia. Ottiene premi e
riconoscimenti in occasione di collettive tenutesi a Madrid, Lisbona e negli Emirati
Arabi. Nel 2021 viene selezionata per esporre ad Arte Padova, Art Parma Fair e
PaviArt. Vive e lavora a Bari.