Antonella Pagnotta. Ph. courtesy Bledar Hasko
ZERO GRAVITà VILLA CERNIGLIARO PER ARTI E CULTURE
presenta:
ANTONELLA PAGNOTTA
VOLTI DEL CORPO
A cura di Miroslava Hàjek
Villa Cernigliaro continua il suo dialogo con l’arte contemporanea dell’artista campana Antonella Pagnotta
con la Mostra I Volti del Corpo, a cura di Miroslava Hajek, che inaugurerà domenica 5 Agosto, alle ore 17,00
La Storica dell’arte Miroslava Hajek persegue da alcuni anni un dialogo con Carlotta Cernigliaro, al fine di innestare il cuore verde del biellese con una flora sensibile, fertile e creativa rappresentata di volta in volta dagli “ospiti” della Villa. Nel caso specifico di questa mostra, I Volti del Corpo,
possiamo scoprire una selezione dei lavori di Antonella Pagnotta, artista poliedrica che indaga l’identità intima, epidermica e interiore dell’essere umano, attraverso la pittura, la scultura, la performance e la video-art.
Un’indagine sull’essere nel suo rapporto con l’universo, ma anche rispetto al contesto sociale. Una femminilità post-femminista, che deborda senza limiti, delimitandosi col suo stesso corpo che esce fuori, divenendo il termometro dell’umidità collettiva. La sua è un’indagine sul corpo nella società dell’esposizione. Il volto umano con il suo valore culturale è scomparso dalla fotografia. L’epoca di Facebook e di Photoshop fa del volto dell’uomo una faccia, che si dissolve completamente nella sua esposizione. Su questo limite Antonella ha costruito una galleria di volti, che sono poi la ridondanza del suo sé, che si espone celandosi, non nel senso del coprirsi, ma fondendosi con la pittura stessa.
La sua è la nudità del corpo. L’esposizione sociale è invece pornografia, nel senso che la vicinanza coatta alla cosa, è come una nudità non più interrogabile giacché, è tutta già in vista.
La nudità del corpo è all’opposto colta nel bel mezzo della pittura, non è più solo questa nudità quando viene ambiguizzata dalla pittura, così da diventare un velo che non cela alcunché:
la pornografia diventa eros; quell’eros che copre la prossimità al vero, quella scadenza a “esser tutto qui”. Tutt’altra cosa.Siamo orami affidati a un’ideologia “post-privacy”, in nome della trasparenza si esige una completa rinuncia alla sfera privata, conducendo ad una comunicazione cristallina. Anch’essa incorre in molteplici errori. L’uomo non è mai trasparente a se stesso. Secondo Freud, l’Es rimane largamente nascosto all’Io. Nella psiche umana si apre così una crepa, che non consente all’Io di coincidere con il Sé. E Allora è chiaro che se tutti questi volti agiscono sulla bidimensionalità di una tela come fosse la superficie schermica della socialità odierna, è chiaro che è solo verso un fine corrosivo, quello di scavare quella crepa.
Villa Cernigliaro
La Serra dei Leoni
5 Agosto – 28 Settembre 2018
dal mercoledì al sabato ore 18/24; domenica ore 12/24
altri orari su prenotazione
Vernissage domenica 13 Maggio ore 16.00
alla presenza dell’artista
Pittrice, scultrice, scenografa, performer sperimenta tecniche e materiali in continua evoluzione.
Sul finire degli Anni Novanta è docente di Artigianato Artistico presso l’Igiene Mentale dell’Ospedale di Curteri-Mercato San Severino (SA) e presso strutture sociali per allievi italiani e stranieri.
In seguito diviene promotrice del progetto del Ministero di Grazia e Giustizia per la Casa Circondariale di Secondigliano (NA) in qualità di docente di Scenografia teatrale e tecniche pittoriche.
È Docente inoltre di: Scenografia teatrale e cinematografica Progetto Technè, Teatro Comunale di Benevento, promosso dalla Regione Campania;
Materia scenografica e tecnica pittorica e scultorea nel Progetto" Restaurarsi “ patrocinato dalla Cassa delle Ammende del Ministero di Grazia e Giustizia;
Scenografia teatrale e cinematografica e Tecniche pittoree e scultoree nel progetto “Format”, (SA) promosso dal Ministero alla Formazione e alla Cultura; Corso di scenografia teatrale e costumistica, Casa di Reclusione di Eboli (SA) I.C.A.T.T. Collabora con compagnie teatrali come scenografa, costumista di scena e attrice. Elemento costante nella sua ricerca sono i livelli temporali attraverso cui le immagini si formano e la centralità del corpo come produzione di significati. In origine sono stati i Mosaici sagomati composti da pittura e decorazione lignea ad incastro in legno. Poi lo spazio dell’opera si è proteso oltre, con l’introduzione di altri materiali: vetro, rame, gomma, nylon, plastica, metallo, carta e gesso. Il suo interrogarsi su una consapevolezza corporea l’ha portata ad un’indagine che presto ha coinciso con se stessa eseguendo lavori sul suo corpo attraverso il linguaggio della performance e della video-art. Nell’ultimo periodo il suo lavoro riflette l’intero bagaglio esperienziale, il corpo e il tempo si consolidano in un’architettura della memoria che ergendosi entro i confini del quadro lo dota di una sconfinata spazialità.
In prima istanza, le opere appiano come parti di un corpo che non è più dato nella sua interezza, come a dire un corpo celato di cui l’artista non da che riferimenti specifici delimitati ad una parte soltanto di esso.
Tra le più significative esposizioni in Italia e all’Estero:
Mostra itinerante, Consolato Generale Venezuelano in Napoli, “Artisti dei due Mondi“, Palazzo Reale di Napoli e Caracas; “Iconografia de Bolivar Hoy”, Mostra itinerante Fondazione Francisco de Elortegui di Maracaibo Estado Zulia (Venezuela) con la partecipazione della “Embajada de la Repùblica Bolivariana de Venezuela”, Istituto Italo-Latino Americano in Roma;
Istallazione “Corpo e Corpi”, ZETA Art Centere & Gallery, Tirana - Albania;
Museo Provinciale Salerno per il Centenario della Grande Guerra; Rassegna “ARKETIPO“ Arte Contemporanea, Castello Estense di Ferrara; Videoart: Corpocomune Capitolo II° PASSARE AL BOSCO, Mediateca Marte, Cava de’ Tirreni, SA; “Maleventum Contemporary Art Contest”, Museo Nazionale Arte Contemporanea, Sannio di Benevento; Rassegna Setup Bologna Contemporary Artfair; Villa Bismak di Capri; “Junk Food”, Margutta Vegetarian Art Food, Roma.
Antonella Pagnotta
Studio d’Arte Casa del Corpo
Comune I - Salerno, via Case Rosse, 94
Comune I - Salerno, via Case Rosse, 94
antonellapagnotta61@gmail.com
+ 39 393 2781396
Per informazioni: Villa Cernigliaro 015.2562174
Villa Cernigliaro
Dimora storica Franco Antonicelli
13817 Sordevolo Bi I
via Clemente Vercellone 4
segreteria telefono 015.2562174
info@villacernigliaro.it
Direzione culturale
Gestione organizzativa
Zero gravità villa Cernigliaro
per arti e culture, Associazione
Le mostre e il parco sono aperte al pubblico a ingresso libero
Casa per ferie, ricevimenti e colazioni di lavoro su prenotazione
pubblica: