sabato 30 aprile 2016

BLABLABLA OPERE di GERDINE DUIJSENS



La mostra Blablabla dell’artista Gerdine Duijsens, a cura della Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni e della Fondaco Arte Architettura di Roma, nasce in sinergia con Fideuram, nella convinzione che proporre opere contemporanee in contesti non convenzionalmente dedicati all’arte - prassi ormai molto diffusa in moltissimi paesi stranieri occidentali - possa offrire nuove grandi opportunità.

Le due gallerie hanno accolto con grande piacere l’invito ad esporre la prima personale dell’artista olandese Gerdine Duijsens a Bari nella sede di corso Cavour, apprezzando l’interesse che la Fideuram da qualche tempo rivolge all'arte contemporanea. Si offre così anche al pubblico barese l’opportunità di conoscere un’artista straordinaria che ha venduto in Europa e nel mondo ormai migliaia di opere. Sue esposizioni a Los Angeles, Dubai, New York, Hong Kong, oltre naturalmente alle tante mostre in Europa: Olanda, Belgio, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra … e Italia.

Sapienti pennellate, uno straordinario senso del colore e sofisticate armonie di sfumature caricano di lucida e divertita ironia opere che contengono così una duplice valenza: un’esplosiva joie de vivre e di pittura ma al tempo stesso una giocosa serietà, una sorta di presa in giro di un mondo vacuo, frivolo e insieme ingordo, pieno di orpelli e ridondante, che induce il pubblico a riflettere.

Così tinte forti e personaggi enormi ma anche paesaggi, cavalli, tori e fiori popolano le grandi tele della Duijsens, donne immense e uomini rotondi che godono la vita, ballano, suonano, mangiano, brindano, parlano - blablabla - dipinti con una forza che sorprendentemente riesce a trasmettere al tempo stesso una grande potenza e una poetica leggerezza, che poi non sono altro che le emozioni che animano la vita.

In un tale contesto e con un tale supporto il pubblico avrà la possibilità di apprezzare ogni singola opera soprattutto come investimento emotivo, come occasione per regalare a se stessi o agli altri un oggetto prezioso, un oggetto che interagisce, influenza e modifica l’ambiente in cui viene inserito, alleggerendo o comunque influenzando l’umore e lo stato d’animo di chi lo abita.

Per questa occasione tutto il palazzo della Fideuram sarà completamente in festa ed oltre all’allestimento al terzo piano della mostra Blablabla dell’artista Gerdine Duijsens, al piano terra sarà esposta l’opera “Nuvole in viaggio” dell’artista Alessandra Lama e al piano secondo un’esposizione itinerante delle opere dell’artista Gianni Causarano.

Gerdine Duijsens-Kroezen nasce ad Utrecht nel 1951 dove ha frequentato l’Accademia Artibus. Si forma all’Accademia di Belle Arti ad Arendonk in Belgio. Conoscitrice della cultura figurativa italiana del rinascimento maturo, studia i modi e le tecniche pittoriche dell’Ottocento francese e olandese, soffermandosi su alcuni temi cari a Degas come cavalli e fantini, non immune dal fascino esercitato dalle energiche pennellate delle tele di Van Gogh. Negli ultimi anni alcune sue opere figurano in importanti collezioni private e sono state esposte allo Swagemakers Museum di Haarlem.

Attualmente vive e lavora in Olanda. In Italia è presente a Roma e Ostuni all’interno del circuito di Fondaco.


BLABLABLA
OPERE di GERDINE DUIJSENS

INAUGURAZIONE VENERDI’ 6 MAGGIO 2016
ORE 19.00/22.00

Presso Sede FIDEURAM
C.so Cavour 50 – Bari

Dal 6 maggio al 30 giugno 2016

Per ulteriori informazioni:
Galleria, Vendita e Relazioni esterne

GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA
Piazzetta Cattedrale (centro storico) 72017 Ostuni (Br)
T. +39 0831.335373 – Cell. +39 348 8032506
E-mail: info@orizzontiarte.it Web: www.orizzontiarte.it

FONDACO ARTE ARCHITETTURA
Roma
T. +39 339 8438270 - T. +39 380 6406210
E-mail: info@fondaco.eu Web: www.fondaco.eu

Ufficio stampa
Amalia Di Lanno
info@amaliadilanno.com

venerdì 29 aprile 2016

LUCCA ART FAIR

 

LUCCA | POLO FIERE E CONGRESSI | 6 – 9 MAGGIO 2016

6 maggio 17.30 – 21:00
7 e 8 maggio 11:00 – 20:00
9 maggio 11:00 – 15:30
www.luccaartfair.it

Quattro giorni dedicati all’arte in una delle città più affascinanti d’Italia. Un evento che vuole riunire i tessuti connettivi di un territorio carico di esperienze artistiche, sia dal punto di vista della produzione, che del mercato dell’arte. Al via dal 6 al 9 maggio la prima edizione di LUCCA ART FAIR, la prima fiera d’arte di Lucca, ideata e diretta da Paolo Batoni, presidente dell’associazione culturale Blob ART, che vuole riconfigurare la Toscana come regione d’eccellenza capace di diventare nel tempo protagonista dello scenario artistico nazionale e internazionale.
Ad essere in scena nei padiglioni del Polo Fiere e Congressi di Lucca tanta arte contemporanea ma anche la felice combinazione tra moderna e post-bellica, per una fiera che vuole mostrare l’inaspettato del mondo dell’arte e costruire, passo dopo passo, un momento di confronto con le realtà nazionali e internazionali.
L’attenta selezione delle gallerie mira a inquadrare LUCCA ART FAIR come un progetto di qualità fin dal suo esordio, destinato a radicarsi nel medio-lungo termine in una regione che da sempre si è caratterizzata come laboratorio culturale italiano.
Ad accompagnare il progetto espositivo, la zona T.A.Z. (acronimo di Temporary Art Zone), interamente dedicata alle gallerie d’arte contemporanea ad indirizzo più sperimentale e dai linguaggi più innovativi, che vede la collaborazione del curatore e Co-Direttore per le Arti Visive Dello ScompiglioAngel Moya Garcia in veste di advisor.
Nelle giornate di sabato e domenica spazio ai talks: incontri con personalità di punta del panorama culturale italiano, addetti ai lavori e collezionisti, per offrire uno scambio di esperienze e conoscenza che attivi e sviluppi una rete indispensabile alla crescita del sistema artistico contemporaneo.
Gallerie presenti a LUCCA ART FAIR:
aArte Gallery Contemporary Art, Allegrini Arte Contemporanea, ArmandaGoriArte, Artea Gallery, Art is light, Associazione Diffusione Arte Polimnia, BFC Arte, Casa D’Arte San Lorenzo, Casa D’Arte Viadeimercati, Castel Negrino Arte, Catania ART Gallery, Centro Arte la Tesoreria, Claudio Poleschi, Compagnia dell’Arte, Davide Gallo Arte Contemporanea,  Edizioni Acca, Engema Arte, Fantasio e Joe Arte, Galerie21, Galleria Accademia Arte Moderna e Contemporanea, Galleria Arteelite, Galleria Bottisio, Galleria Colonna Arte Moderna e Contemporanea, Galleria d’Arte la Telaccia by Malimpensa, Galleria d’arte Ottonovecento, Galleria Granelli, Galleria360, Galleria L'Incontro Arte Moderna e Contemporanea, Giò Lucca, Hipponion Arte Gallery, Il Mappamondo, Ismi Arte Contemporanea, Lattuada Studio, Maloni Arte Contemporanea, Morotti Arte Contemporanea, Prometeogallery, Soave Arte Moderna e Contemporanea, Tedofra ArtGallery, The Rooster Gallery, Vannucchi Arte, Vecchiato Arte.
Temporary Art Zone (T.A.Z.): Doppelgaenger, Federico Rui Arte Contemporanea, Galerija Prototip, Galleria ZAK, Passaggi Arte Contemporanea, Rizzuto Gallery, Traffic.
Talks in programma
Sabato 7 maggio
Dal locale al globale: il sistema dell’arte in Toscana, a cura di Adriana Polveroni, giornalista, saggista e direttore Exibart.
Dialoghi tra i protagonisti dello scenario contemporaneo toscano.
Domenica 8 maggio
Arte per l’infanzia, l’infanzia nell’arte, a cura di Luca Baraldi, Eurising.
Dialoghi sul ruolo dell’arte nell’infanzia, pratiche educative e didattiche attraverso l’arte per lo sviluppo sociale ed economico.
Un artista, un critico, un collezionista, a cura di Parallelo 42, rivista e piattaforma per l’arte contemporanea.
Dialoghi al confine tra arte, critica e collezionismo per nuove pratiche di contaminazione.
Conoscere per conservare: una nuova rivista e l’editoria d’arte dopo il 2000, a cura di Giuseppe Maino, direttore di Cities of Memory, International Journal on Culture and Heritage at Risk, coordinato da Donatella Biagi Maino, Università di Bologna e Alessandro Tosi, Università di Pisa. Dialoghi sul ruolo dell’editoria d’arte oggi e presentazione del n. 1 della nuova rivista internazionale Cities of Memory
Per info: T.O.E. | +39 0586 881165 | info@luccaartfair.it | www.luccaartfair.it
www.luccaartfair.it
www.facebook.com/luccaartfair
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pubblica:
Massimo Nardi

Adrian Tranquilli. After the West


STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare la personale di Adrian Tranquilli intitolata After the West, un’installazione di grande impatto visivo, che inaugura un nuovo ciclo di opere, di cui una selezione dal 2 aprile è anche in mostra presso il MANN - Museo Archeologico Nazionale a Napoli per la prima retrospettiva dell’artista.


Per vent’anni, partendo dalla figura dell’eroe (o anti-eroe), e in particolare dalle declinazioni che questa figura ha avuto attraverso le forme popolari della letteratura, come il fumetto supereroico, Adrian Tranquilli ha indirizzato la sua ricerca artistica verso il tema del mito e dell’archetipo, incluse anche le loro trasposizioni contemporanee, per indagare sul rapporto tra l’individuo e la collettività, tra il potere del singolo e le sovrastanti strutture di potere, sia esse di stampo religioso che quello ideologico, politico o economico.
Ora, con la mostra After the West, Tranquilli parte dalla considerazione che in una società come la nostra, in cui il rapporto tra “il potere”, inteso in termini di ricchezza, influenza e controllo, sta in proporzione 1 a 99, interrogarsi sulla possibilità di creazione di un modello alternativo di società diventa più che urgente. Il Rimanente 99%, come si definiscono i movimenti che contestano l’attuale società capitalistica e globalizzata, cioè tutti coloro che militano e si riconoscono e identificano con Anonimous, Occupy, Indignados e simili emanazioni di protesta, rappresentano una forza sociale che a sua volta cerca il potere e inevitabilmente rischia di venire assimilata dal sistema.
Nell’opera After the West Tranquilli affronta il tema della maschera/simbolo da un’altra angolazione rispetto ai cicli precedenti del suo lavoro, quali These Imaginary Boys (2004), The Age of Chance (2005), Don’t Forget the Joker (2006), In Excelsis (2011/13), dove i protagonisti principali erano identificabili con le figure di super o anti-eroi come Superman, Batman, Spider-man o il Joker.
Ora il protagonista è riconoscibile nelle sembianze di un misterioso personaggio chiamato V, l’ambiguo eroe della graphic novel V per Vendetta del 1988 firmata Alan Moore e David Lloyde, reso ancora più popolare attraverso l’omonimo film del 2005 diretto da James McTeigue. Per creare V, l’eroe anticonformista, gli autori inglesi si ispirano alla vicenda di Guy Fawkes, anarchico inglese famoso per aver cercato di far esplodere il Parlamento all’inizio del Seicento. La maschera dal volto bianco e dal sorriso sardonico dietro la quale si cela l’identità del eroe immaginario V, uno dei più venduti oggetti del merchandising hollywoodiano, ora è il simbolo del Rimanente 99%, il globale movimento di contestazione.
Ciò indica che l’eroe non è più il singolo che attraverso la maschera si proietta su un piano simbolico altro, in cui funge da modello di riferimento, ma si dissolve in un’identità collettiva, molteplice e irriconoscibile, che a sua volta corrisponde allo stesso carattere inafferrabile e invisibile di quel 1% che detiene il potere.
After the West, il ciclo di opere in cui la maschera di V è elemento costruttivo, rappresenta un ulteriore capitolo della particolare narrazione visiva che ha costruito Adrian Tranquilli nel corso dell’ultimo decennio.
La sua indagine attorno alla figura eroica, con la sua indispensabile maschera (costume), ci fa osservare il cambiamento paradigmatico accaduto nel passaggio tra XX e XXI secolo: il singolo cede posto alla moltitudine, non si innalza al di sopra del modello dominante ma si camuffa per amalgamarsi con altri simili, insieme ai quali opera in maniera virale e sovversiva, trovando il proprio ideale (simbolo) proprio nel prodotto della letteratura popolare e fantasy, dove nemmeno esiste più un netto confine tra il bene e il male, tra l’eroe e il suo antagonista, tra l’utopia e il terrore.
La personale After the West presso lo STUDIO STEFANIA MISCETTI segue la prima mostra retrospettiva di Adrian Tranquilli Giorni di un futuro passato presso il MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, curata da Eugenio Viola.

Adrian Tranquilli è nato a Melbourne nel 1966, vive e lavora a Roma. Tra le sue principali esposizioni personali: Giorni di un Futuro Passato, MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli, 2016; Welcome to the Fall, MART - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2014; All is violent, all is bright, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma, 2011; In Excelsis, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 2011; Don’t Forget the Joker, Palazzo Reale, Milano, 2010; All is violent, all is bright, Mimmo Scogmamiglio arte contemporanea, Milano, 2009; Don’t Forget the Joker, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 2006, The Age of Chance, Mimmo Scognamiglio arte contemporanea, Napoli, 2005; These Imaginary Boys, Parkhouse, Düsseldorf / Marella Arte Contemporanea, Milano 2004; Know Yourself, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma 2003; Believe, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2001; Evidence, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 2001; Future imperfect, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 1998. Adrian Tranquilli ha preso parte a importanti esposizioni collettive presso numerose istituzioni pubbliche e private tra cui: La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Parigi 2009; Sala de Exposiciones Alcalá 31, Madrid 2008; PAN – Palazzo delle Arti Napoli, Napoli 2007; Botkyrka Konsthall, Stoccolma 2007; Kunsthalle, Vienna 2006; GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma 2005; Palazzo delle Papesse – Centro Arte Contemporanea, Siena 2003; Castel dell’Ovo, Napoli 2002; IASPIS, Stoccolma 2002; Dalì Museum, St. Petersburg (Florida) 2001; PAC – Padiglione d’ Arte Contemporanea, Milano, 2000; Bienal de La Habana, (Cuba) 2000; MAK, Österreichisches Museum für angewandte Kunst / Gegenwartskunst Vienna 1999, Museo di Castelnuovo
Maschio Angioino, Napoli 1998.


inaugurazione: giovedì 28 aprile 2016 alle 18.00
chiusura: venerdì 29 luglio 2016
apertura: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00

STUDIO STEFANIA MISCETTI
via delle Mantellate, 14 - 00165 Roma
tel/fax: +39 06 68805880
info@studiostefaniamiscetti.com

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STUDIO STEFANIA MISCETTI is delighted to present After the West, a solo show by Adrian Tranquilli. This visually striking installation ushers in a new cycle of work by the artist, a selection of which will also be on display at the MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli (National Archaeological Museum of Naples).
For twenty years Adrian Tranquilli has taken the figure of the hero (or anti-hero) as his point of departure. With a particular focus on the various treatments which this figure has been given in popular literary forms such as the superhero comic, Tranquilli has centred his artistic research around ideas of myth and archetype, including contemporary incarnations of these, in order to examine the relationship between the individual and the collective; between the power of individuals and that of superstructures, be they of a religious, ideological, political or economic nature.
Now, with After the West, Tranquilli starts from the consideration that in a society like ours, where the ratio of “power” – understood in terms of control, influence and wealth – is 1 to 99, the need to ask ourselves whether an alternative kind of society might be created becomes urgent in the extreme. We are the 99% – as the movements which challenge our current capitalist, globalised society define themselves: activists, in other words, who see themselves in, and identify with, Anonymous, Occupy, Indignados and similar protest movements – represents a social force which seeks power in its turn, and therefore inevitably runs the risk of being assimilated into the system.
In After the West, Tranquilli tackles the idea of the mask/symbol from a different perspective to that evident in previous cycles of work such as These Imaginary Boys (2004), The Age of Chance (2005), Don’t Forget the Joker (2006) or In Excelsis (2011/13), where the main subjects
were identifiable as super or anti- heroes like Superman, Batman, Spiderman or The Joker. Here the show's protagonist is recognisably similar to 'V', the mysteriously named, ambiguous hero of Alan Moore and David Lloyd's 1988 graphic novel V for Vendetta, subsequently made even more popular by virtue of the 2005 film of the same name, directed by James McTeigue. In creating their rebel hero, the English authors were inspired by the story of Guy Fawkes, the famous English anarchist who tried to blow up Parliament in 1605. The white mask with the sardonic smile behind which the imaginary hero V conceals his identity, one of the highest-selling pieces of Hollywood merchandising, is now the symbol of We are the 99%, a global protest movement. This suggests that the hero is no longer the individual who, thanks to the mask, projects themselves onto a distinct symbolic plain so as to serve as a model, but an identity which has dissolved into the unrecognisable, plural and collective: one which has in turn taken on the same unfathomable, invisible quality as the 1% that holds power. After the West, the cycle of work in which V's mask is the constitutive element, represents a further chapter in the singular visual narrative which Adrian Tranquilli has put together over the last decade. His enquiry into the heroic figure with its obligatory mask (costume) causes us to notice the paradigmatic shift which has taken place between the 20th and 21st centuries: the single person has given way to the multitude; an individual does not step outside of the dominant model, but camouflages themselves within it, amalgamating themselves with those who feel the same and working with them through subversive, viral means; and they find their personal ideal (symbol) in the very products of fantasy and popular literature where there is no longer a clear division between good and evil, hero and antagonist – between terror and utopia.

The After the West solo show at the STUDIO STEFANIA MISCETTI follows the first retrospective of Adrian Tranquilli's work Giorni di un futuro passato at the MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, curated by Eugenio Viola.


Adrian Tranquilli was born in Melbourne in 1966. He lives and works in Rome. His major solo exhibitions include: Giorni di un Futuro Passato, MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli, 2016; Welcome to the Fall, MART - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2014; Allisviolent, allisbright, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Rome, 2011; Don’tForget the Joker, Palazzo Reale, Milan, 2010; TheseImaginary Boys, Parkhouse, Düsseldorf, 2004; Know Yourself, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Rome 2003; Believe, Palazzo delle Esposizioni, Rome, 2001. Adrian Tranquilli's work has been shown as part of major group exhibitions at numerous public and private galleries, including: La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Paris 2009; Sala de Exposiciones Alcalá 31, Madrid 2008; PAN – Palazzo delle Arti Napoli, Naples 2007; BotkyrkaKonsthall, Stockholm 2007; Kunsthalle, Vienna 2006; GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Rome 2005; Palazzo delle Papesse – Centro Arte Contemporanea, Siena 2003; Castel dell’Ovo, Naples 2002; IASPIS, Stockholm 2002; The Dalì Museum, St. Petersburg (Florida) 2001; PAC – Padiglione d’ Arte Contemporanea, Milan 2000; Bienal de La Habana, (Cuba) 2000; MAK, OsterreichischesMuseumfürangewandteKunst / Gegenwartskunst Vienna 1999, Museo di Castelnuovo Maschio Angioino, Napoli 1998.

opening: Thursday 28th April 2016 at 6 pm
closed: Friday 29th July 2016
open: from Monday to Friday from 4 to 8 pm
on Saturday by appointment


STUDIO STEFANIA MISCETTI
via delle Mantellate, 14 - 00165 Roma
tel/fax: +39 06 68805880
info@studiostefaniamiscetti.com


pubblica: 
amalia di Lanno

giovedì 28 aprile 2016

Il rovescio delle lettere di Alessandra Angelucci



La collana Fili d’erba per dare voce all’arte e alla cultura
Alessandra Angelucci e il suo “Rovescio delle lettere”
Ecco i primi tre appuntamenti


Venerdì 29 aprile alle ore 21, nella sala “E. Flaiano” di Colonnella l’amministrazione comunale organizza la prima presentazione del libro Il rovescio delle lettere. Interviste e ricordi della giornalista e critico d’arte Alessandra Angelucci, (Di Felice Edizioni – collana Fili d’erba) con prefazione di Franco Speroni, storico dell’Arte e docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

All’incontro interverranno, oltre all’autrice, anche il sindaco di Colonnella Leandro Pollastrelli, la dirigente dell’I.C. “Corropoli-Colonnella-Controguerra” Manuela Divisi, l’editore Valeria Di Felice.

Il Rovescio delle lettere nasce con l’intento di recuperare una selezione delle interviste curate dall’autrice lungo i suoi anni di scrittura critica e giornalistica per il quotidiano «La Città» di Teramo (in vendita nelle edicole in allegato a «Il Resto del Carlino») e le Riviste «Exibart», «Contemporart», «L’Urlo». A questa esperienza della carta stampata, si aggiunge quella radiofonica di Colazione da Alessandra, la rubrica d’arte che da tre anni la giornalista Angelucci cura per l’emittente «Radio G Giulianova».

Ben 37 le interviste contenute nel libro fra artisti, curatori, critici, scrittori, rappresentanti di Musei e Fondazioni. Fra queste spiccano quelle ad Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Marco Lodola, Rabarama, Luca Bigazzi, Omar Galliani, Fathi Hassan, Edith Bruck, Rita El Khayat, e l’intervista inedita a Giuseppe Stampone. Completa il volume la sezione Ricordi dedicata alle figure di Ettore Spalletti, Pippa Bacca e a La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Come scrive il prefatore Franco Speroni «Un libro fatto di interviste può anche essere letto come fosse un racconto che emerge a tratti, in modo non prevedibile. Si può iniziare la lettura incominciando da varie parti, non necessariamente sequenziali. È il lettore che troverà una trama. L’autrice ci offre l’esperienza dell’incontro e, come in ogni dialogo, accanto all’apparente immediatezza della risposta vive la complessità di ciò che resta implicito, proprio perché non è la prossimità a rendere più evidenti i punti di vista. La prossimità amplifica il suono, non necessariamente il senso. Occorre andare nel “rovescio delle lettere”, appunto, per cercare una trama, per entrare nelle pieghe del testo e ricostruirne i processi della significanza». Il titolo del libro omaggia lo scatto presente in copertina, realizzato dall’artista Fabrizio Sclocchini. Oltre al 29 aprile, il libro sarà presentato in un duplice appuntamento: venerdì 6 maggio alle 21 a Giulianova nella sala Buozzi con gli interventi del vicesindaco Nausicaa Cameli, dell’artista Fabrizio Sclocchini e della giornalista Azzurra Marcozzi; venerdì 13 maggio alle 21 a Mosciano Sant’Angelo nella sala consiliare con l’intervento dell’assessore alla cultura Daniela Ferrante.


Le sezioni del libro e gli intervistati.

Artisti: Luca Alinari, Elena Bellantoni, Luca Bigazzi, Gianluigi Colin, Paolo Consorti, Alberto Di Fabio, Bruno Donzelli, Gigino Falconi, Omar Galliani, Fathi Hassan, Marco Lodola, Simone Pellegrini, Pino Procopio, Rabarama, Fabrizio Sclocchini, Giuseppe Stampone (intervista inedita), Maurizio Viceré, Bruno Zenobio.

Critici e curatori: Andrea Bruciati, Philippe Daverio, Giacinto Di Pietrantonio, Gian Ruggero Manzoni, Achille Bonito Oliva, Umberto Palestini, Vittorio Sgarbi.

Musei, Fondazioni, Gallerie: Francesca Anfosso, Marco Brandizzi, Hou Hanru, Gino Natoni – Osvaldo Menegaz, Jasmine Pignatelli, Lucia Zappacosta.

Corpo, immagini, editoria: Edith Bruck, Maurizio Ceccato, Ivan D’Alberto, Rita El Khayat, Tony Gentile, Francesca Romana Recchia Luciani.

Ricordi: Un pomeriggio a casa di Ettore Spalletti; 8 marzo: in memoria di Pippa Bacca; Quando riusciremo a vedere il mare, Jep Gambardella e il senso della vita: un film da non dimenticare.



Il rovescio delle lettere
di Alessandra Angelucci - Prefazione di Franco Speroni
Di Felice Edizioni - Fili d’erba, collana d’arte diretta da Alessandra Angelucci
In copertina: dettaglio dell’opera Il rovescio delle lettere di Fabrizio Sclocchini
Nelle librerie italiane a partire dalla fine di aprile
€15,00



ALESSANDRA ANGELUCCI

Alessandra Angelucci (Giulianova, 1978) si è laureata con dignità di stampa presso la Facoltà di Lettere dell’Aquila con una tesi in Drammaturgia sul Nobel alla Letteratura a Dario Fo. Nel 2004 si è specializzata alla Luiss di Roma in Management culturale.
Oggi è docente di Lettere, giornalista e critico d’arte. Collabora con il quotidiano di Teramo «La Città» – in vendita nelle edicole in allegato a «Il Resto del Carlino» – e con le riviste «Exibart» e «Contemporart». In passato ha diretto il mensile d’informazione «Lo Strillone» ed è stata conduttrice per l’emittente TV6. Nel 2012 ha pubblicato la raccolta di poesie Mi avevi chiesto di fermarmi qui (Duende Edizioni, Premio Roccamorice) e nel 2015 Post-it. Appunti sulla scuola (Di Felice Edizioni).
Oltre a numerosi cataloghi d’arte, ha curato mostre sia in Italia che all’estero. Per la Di Felice Edizioni dirige la collana d’arte Fili d’erba, nata con lo scopo di dare attenzione alla «voce di chi crea, di chi in un gesto ha immortalato un’esistenza». Per Fili d’erba ha curato il volume Un africano caduto dal cielo di Fathi Hassan e Guadi. Conversazioni sull’arte, l’uomo e la parola di Simone Pellegrini.
Collabora con la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture di Castelbasso. Per l’emittente radiofonica Radio G di Giulianova cura la rubrica d’arte Colazione da Alessandra.




pubblica: 
amalia di Lanno




Le sentinelle della duchessa. I Testimoni di Paladino al bastione di Santa Scolastica a Bari



Sabato 30 aprile ore 17:30
Bastione di Santa Scolastica a Bari, sarà inaugurata la mostra

Le sentinelle della duchessa
I Testimoni di Paladino al bastione di Santa Scolastica a Bari
30 aprile – 30 settembre 2016

Uno dei fenomeni, ormai abbastanza diffuso nel mondo dell’arte, è quello della mise-en-scène simultanea di antico e contemporaneo, con risultati spesso sorprendenti: è come se l’antico acquistasse nuova forza e vitalità dal contemporaneo, e quest’ultimo, a sua volta, mettesse a nudo le sedimentazioni culturali che l’hanno nutrito, con un indiscutibile beneficio reciproco.

L’arte di Mimmo Paladino, al tempo stesso coltissima e popolare, classica e contemporanea, è una di quelle che meglio riescono a dialogare, con una sottile, straordinaria intensità, con le opere antiche intese in senso lato e/o con gli ambienti carichi di storia in cui vengano inserite e a dare loro una personale, inconfondibile impronta.

In questa piccola, affascinante mostra, curata da Clara Gelao ed Enzo Di Martino e allestita nel bastione di Santa Scolastica a Bari, maestoso avamposto dell’omonimo complesso monumentale dove fervono i lavori di restauro finalizzati alla riapertura del Museo Archeologico della Città Metropolitana di Bari, le opere di Paladino, due esemplari della serie in tufo dei “Testimoni”, sono inserite in un contesto ambientale che è difficile immaginare più ricco di storia, venendo ad assolvere inconsapevolmente alla metafunzione che viene spontaneo attribuire loro, quella di “sentinelle della duchessa”, ovvero di particolarissime “guardie” al servizio di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari, che quel bastione fece costruire.

Due presenze imponenti in cui sembra di cogliere echi neanche troppo lontani dei canopi etruschi, delle steli daune e, come nota acutamente Enzo Di Martino nel saggio in catalogo, delle celebri madri di Capua, eppure assolutamente contemporanee; che, con i loro sguardi persi nel nulla, sembrano dominare, oltre che l’ambiente, la vastità della storia e, nello stesso tempo, proseguirla senza soluzione di continuità.


Museo Archeologico Santa Scolastica
“Il Bastione”
Area Archeologica di San Pietro


Orari
Lunedi e da mercoledi a sabato: 10.00-17.00 (16.15 partenza ultima visita)
Domenica e festivi: 10.00 -14.00 (13.15 partenza ultima visita)
Chiuso il martedì
Ingresso con percorso multimediale e visita guidata
Intero 5,00 euro

Ridotto 3,00 euro (previa esibizione di documento attestante una delle seguenti condizioni): visitatori dai 6 ai 25 anni e oltre i 65 anni; personale dell’ex Provincia di Bari; personale del MiBACT; membri ICOM e ICCROM; guide turistiche abilitate; docenti e studenti iscritti alle Accademie delle Belle Arti o a corrispondenti Istituti dell’Unione Europea; docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica, perfezionamento post-universitario e dottorato di ricerca delle facoltà di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione, lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico; docenti di storia dell’arte degli istituti d’istruzione secondaria superiore.



Ridotto scolaresche: 2,50 euro

Gratuito: minori di 6 anni, disabili e accompagnatori, insegnanti che accompagnano le classi in visita, giornalisti in possesso del tesserino, guide turistiche abilitate nell’esercizio della propria attività professionale.



Orari visite guidate
Feriali: 10.15, 11.15, 12.15, 13.15, 14.15, 15.15, 16.15
Festivi: 10.15, 11.15, 12.15, 13.15


Gli orari delle visite guidate possono subire variazioni

Contatti
Prenotazioni, visite guidate e attività didattiche: info@associazionearta.it
Tel. +39 349 2959757 - +39 349 7509656


pubblica: 
amalia di Lanno

MIA PHOTO FAIR. FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA DEDICATA ALLA FOTOGRAFIA E ALL’IMMAGINE IN MOVIMENTO


LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA DEDICATA ALLA FOTOGRAFIA E ALL’IMMAGINE IN MOVIMENTO

MIA Photo Fair, nata nel 2011 da un’idea di Fabio Castelli, è la prima e più importante fiera d’arte dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento in Italia. MIA Photo Fair offre ai propri visitatori un percorso esaustivo sulla fotografia d’arte presentando da una parte Solo Show e dall’altra stand collettivi con un progetto curatoriale specifico.
MIA Photo Fair nasce con l’obiettivo di evidenziare il ruolo trasversale che la fotografia e l’immagine in movimento hanno assunto tra i linguaggi espressivi dell’arte e del sistema dell’arte contemporanea.

CATALOGO INNOVATIVO: TECNOLOGIA E SOCIAL RESPONSIBILITY

Il catalogo MIA Photo Fair è concepito in modo innovativo. Dalla prima edizione MIA Photo Fair ha offerto ai suoi espositori e visitatori una brochure monografica per ogni stand. Dall’edizione 2014 MIA Photo Fair si avvicina al mondo della tecnologia e dell’editoria green, trasformando il catalogo personale di ciascun espositore in un e-book sfogliabile su qualunque supporto (tablet, smartphone, PC e Mac). I visitatori potranno raccogliere le MIA Card personalizzate agli stand dalle gallerie presenti in fiera e scaricare il catalogo dal QR – code presente su ogni cartolina.

NATURA FORMATIVA DELL’EVENTO PER UN COLLEZIONISMO CONSAPEVOLE

MIA Photo Fair prevede un ricco programma culturale, con eventi e conferenze dedicate al mondo dell’arte e della fotografia, che mira a supportare un collezionismo consapevole con approfondimenti e ospiti di rilievo nel panorama artistico italiano ed internazionale.

MIA PHOTO FAIR E ARTE FIERA BOLOGNA

MIA Photo Fair cura per il terzo anno consecutivo la sezione dedicata alla fotografia all’interno della storica fiera d’arte moderna e contemporanea Arte Fiera a Bologna.



MIA PHOTO FAIR 2016 | 28 APRILE - 2 MAGGIO
THE MALL | PORTA NUOVA VARESINE
PIAZZA LINA BO BARDI 1, MILANO

pubblica: 
amalia di Lanno


mercoledì 27 aprile 2016

Sensoltre. Mostra Tattile Sensoriale con l’uso della Tecnologia



Mostra Tattile Sensoriale Con L’uso Della Tecnologia
Polignano a Mare Dal 13 al 29 maggio si terrà la mostra itinerante sensoriale più inclusive che mai di Informatici senza frontiere onlus. Sensoltre è un percorso tattile al buio, nata a Bari nel 2013 con ad oggi oltre 2.500 visitatori in tutta Italia. Giunta alla nona edizione, la mostra in giro per l’Italia, torna in Puglia e per la prima volta in un museo di arte contemporanea: la Fondazione Museo Pino Pascali.
 Perché non provare a toccare e sentire un quadro? Informatici senza frontiere onlus offre a tutti l’opportunità di sperimentare un vero e proprio viaggio tra quadri nati per essere toccati ed ascoltati, prima ancora di essere visti, con l’utilizzo di smartphone NFC (comunicazione in prossimità).
Il progetto Sensoltre nasce per sensibilizzare al tema della disabilità e divulgare un nuovo approccio sinergico tra tecnologia, arte e musica.
 Per la prima volta insieme, visitatori vedenti e non vedenti, ricevono uno smartphone con tecnologia NFC (near field communication) ed una cuffia per seguire il percorso tattile/audio contenente una voce guida con istruzioni tattili e musica per esplorare ciascun quadro.
Hanno partecipato allo sviluppo del progetto i seguenti referenti di ISF Puglia: Chiara De Felice – coordinatrice regionale; Roberto De Niccolò – componente direttivo nazionale ISF; Prof. Filippo Lanubile – Dipartimento di Informatica, Università degli studi di Bari; Fabrizio Lippolis – app di Sensoltre – Emanuela Ferri, curatrice impegnata anche in uno studio di ricerca sugli effetti percettivi legati alla mostra; Giovanni Pedote, in arte Giope (www.giope.com), l’artista polignanese creatore delle pittosculture, opere tattili tra materia e colore.
INFO:
Mostra Tattile Sensoriale Con L’uso Della Tecnologia
13 maggio ore 19:00 Inaugurazione

FONDAZIONE MUSEO PINO PASCALI
VIA PARCO DEL LAURO 119 - 70044 POLIGNANO A MARE (BA) - PH/fax: +39 080 4249534
www.museopinopascali.it

press: Santa Nastro +39 3928928522 - snastro@gmail.com