lunedì 30 novembre 2015

Nicène Kossentini. DISPERSAL



MURATCENTOVENTIDUE ARTECONTEMPORNEA

Nicène Kossentini
DISPERSAL


La galleria Muratcentoventidue Artecontemporanea prosegue il suo programma espositivo con “Dispersal”, la prima mostra personale in Italia di Nicène Kossentini.

Nata a Sfax nel 1976 , Nicène Kossentini attualmente vive e lavora a Tunisi. Dopo essersi diplomata all’Istituto Superiore di Belle Arti di Tunisi ed essersi laureata all’Università Marc Bloch di Strasburgo, ha frequentato corsi e seminari presso il Centro Nazionale di Arti Contemporanee Le Fresnoy e l’Ecòle de l’Image Les Gobelins in Francia. Attualmente insegna Cinema sperimentale all’Università di Tunisi. L’artista, che lavora principalmente nel campo della fotografia e del video, affronta nel suo lavoro le problematiche della società tunisina che deve convivere con una memoria che tende a congelarsi e perdersi.

Cerca di scoprire i legami perduti e le verità sepolte della sua cultura e delle sue origini, catturando, nei suoi video, immagine dopo immagine, la lenta trasformazione di persone e cose.

Il suo interesse si rivolge alla società tunisina e ai modi in cui questa cerca di negoziare tra memoria e oblio, tra ciò che la memoria tende a cancellare e ciò che riesce a preservare. Ogni opera è un invito a entrare in simbiosi con uno spazio di vita che appare indefinito e sospeso. L’artista crea atmosfere singolari con scenografie minimaliste, mettendo in evidenza i contrasti con l’uso del bianco e nero . I suoi video catturano luoghi e volti per istinto, ipnotizzando lo sguardo dello spettatore che resta in attesa di un evento imminente. Il lento, deliberato, movimento della fotocamera ripristina la dimensione fenomenologica del tempo per suggerire meglio la sensazione di avere a che fare con un luogo strano ed enigmatico.

Kossentini ha partecipato a numerose personali e collettive in Tunisia, Europa e Africa.

Recentemente, gli eventi della primavera araba e la rivoluzione dei gelsomini hanno influenzato il suo lavoro. Nella serie " They abused her by saying…..." (2012), la stessa donna, senza volto, si ripete in più immagini, affrontando la questione dell’oppressione femminile. In gran parte del suo lavoro, ci sono anche riferimenti a ribellione e speranza come in Boujmal (2012) in cui le immagini di vecchi ritratti della madre, della nonna e della bisnonna si stagliano in trasparenza sullo sfondo del lago salato Boujmal, nella città natale di Sfax. In questa serie di paesaggi temporali, Kossentini esplora esperienze di solitudine e perdita e, attraverso le immagini della sua famiglia e della sua terra, evoca il “giardino segreto” della sua casa, e, con esso, i “giardini segreti” che risiedono in ciascuna di noi.

Kossentini propone in questa mostra quattro video e una videoinstallazione Heaven or Hell che si ispira al film sperimentale "Anémic Cinéma” che Marcel Duchamp realizzò nel 1926. L’artista ha usato un motivo geometrico spesso visibile nelle ceramiche che decorano le pareti degli edifici più antichi in Tunisia. Nella video animazione, questo motivo geometrico ruota, e nel suo movimento a spirale si scompone, mostrando delle parole del Corano, fino ad assumere una nuova forma e un nuovo ordine. Riprendere e rivisitare queste forme, spesso utilizzate nel contesto di un’arte tradizionale, è importante, a parere dell’artista, che intende

inserire l'arte contemporanea in Tunisia all’interno della storia dell’arte del proprio paese. Le immagini si associano a un paesaggio sonoro che evoca il suono di passi di soldati in marcia o gli applausi di una folla. È la metafora o l'immagine della "primavera araba": il video mostra le ansie e le preoccupazioni sepolte nell'inconscio collettivo rispetto a una perdita culturale in corso e un futuro incerto.

Kossentini esplora la storia della sua famiglia e del suo paese anche in Revenir, un’altra delle opere in mostra, un video in cui una spettrale figura appare in una vecchia fotografia di famiglia.

In Stories l'artista riflette sulla trasmissione della memoria collettiva. Recupera frammenti di storie che sua nonna era solita raccontarle prima che morisse: leggende e storie che sono state trasmesse di madre in figlia, di generazione in generazione e che ora stanno a scomparendo nella moderna società araba.

Il video Myopia riflette sulla complessità dell’atto del guardare, sui limiti della nostra capacità di osservare la realtà e interpretarla, suggerendo che ciò che vediamo è frutto di una visione assuefatta e conforme a idee generalmente condivise. Nel video una mappa complessa di un centro urbano aderisce alla retina dell’occhio che appare in primo piano, creando un confine immaginario: la disabilità dello sguardo in questo caso riflette la fragilità degli esseri umani di fronte al dominio delle convenzioni.

Infine, piccole onde distorcono e confondono fino a dissolverla l’immagine di un pianista in uno dei primi video dell’artista, La Disparition.




Sede
Muratcentoventidue-Artecontemporanea
Via G. Murat 122/b – Bari

Inaugurazione
Sabato 12 dicembre 2015, ore 19.30

Periodo
12 dicembre 2015 – 30 gennaio 2016

Orario di apertura dal martedì al sabato o su appuntamento
dalle 17.00 alle 20.00

Info
393.8704029 – 392.5985840
mailto:info@muratcentoventidue.comwww.muratcentoventidue.com
www.facebook.com/MuratcentoventidueArtecontemporanea



Nicène Kossentini (1976,Sfax) vive e lavora a Tunisi
Selected Solo Exhibitions




2014

The Flight of the Butterfly or the Myth of Icarus Revisited. Curated by Christine Buci-Glucksmann. Selma Feriani Gallery. Tunis, Tunisia

Histoires en 5 Haltes. Curated by Djalila Cadi-Hanifi. Urban installation. Algiers, Algeria

2012

Paraître. Galeria Sabrina Amrani. Madrid, Spain

2011

Boujmal. Selma Feriani Gallery. London, UK

2010

They Abused Her By Saying. La Boite-Espace d’Art Contemporain. Tunis, Tunisia

2009

What Water Gave Me. Ammar Farhat Gallery. Tunis, Tunisia

Selected Group Exhibitions

2015

Moving Image Art Across the Arab World highlights Curated by Diana Baldon and Rachael Rakes. Malmö Konsthall, Sweden

Entre nosotros (Between us) Video Art from the Middle East and North Africa in a global culture Curated by Sabrina Amrani. Etopia Center for the Arts and Technology. Zaragoza, Spain.

2014

Please rewind !. Sabrina Amrani Gallery. Madrid, Spain.

Songs of Loss and Songs of Love. Curated by Sam Bardaouil and Tim Fellrath. Gwangju Museum of Art. Gwangju, South Korea

Recreational Purpose. Bahrain National Museum. Manama, Bahrain

The Divine Comedy; Heaven, Hell, Purgatory by contemporary African artists. MMK Museum für Moderne Kunst. Curated by Simon Njami. Frankfurt, Germany

2013

Portraits. Selma Feriani Gallery. London, UK

25 years of Arabic Creativity. Institut du Monde Arabe. Paris, France

Still Fighting Ignorance & Intellectual Perfidy. Pori Art Museum. Finland

2012

Rosige Zukunft. Ifa-Galerie. Berlin, Germany

Chkoun Ahna. Carthage Museum. Tunis, Tunisia

Festival Miradas de Mujeres. Madrid, Spain

AIVA. Angelholm International Video Art Festival. Angelholm, Sweden

Frontières. B’chira Art Center. Tunis, Tunisia

Dégagements. Institut du Monde Arabe. Paris, France

2011

Photoquai. Biennale de photo de Paris. Musée Quai Branly. Paris, France

Magreb Dos Orillas. Circulo de Bellas Artes. Madrid, Spain

Traversée. Palais des Archevêques. Narbonne, France

No Sky, No Earth. Snow Falls Ceaselessly. Dar Mima, Tunisia

2010

Dialogue Among Civilizations. Durban, South Africa

Ils l’ont leurrée en disant... La boîte Espace d’art contemporain. Tunis, Tunisia

Split. Darb Centre. Cairo, Egypt

2009

Aftermath. The 25th Alexandria Biennial. Alexandria, Egypt

Forms and Topographies: African Cityscape in Flux. Berlin, Germany

La Rue. Ammar Farhat Gallery. Tunis, Tunisia

Périfériks. Centre d'art Neuchâtel. Neuchâtel, Switzerland

The 2nd Thessaloniki Biennal of Contemporary Art. Thessaloniki, Greece

Looking Inside Out. Kunstnernes Haus. Oslo, Norway

1st International Video Art Festival. AllArtNow. Damas, Syria

2008

Reorientations. Contemporary Arab Representations. Brussels, Belgium

Le portrait. Ammar Farhat Gallery. Tunis, Tunisia

Liteside Festival. Amsterdam, The Netherlands

Without Borders.Thirtieth Biennial of Art of Pontevedra. Pontevedra, Spain

Fifth Mediterranean Biennial of Arts. Tunis, Tunisia

2nd Edition of the International Meetings of the Photography. Fes, Morocco

Women of Images: Private Space. Museum of Boulogne. Billancourt, France

L'Art au féminin. Museum of Contemporary Art. Algiers, Algeria

2007

The City and Beyond. African Meetings of Photography. Bamako, Mali

Women of Images: Private Space. Museum of Tunis Kheireddine Palace. Tunis, Tunisia

2006 The Revealed Image. Orientalism / Contemporary Art. Museum of Tunis Kheireddine Palace. Tunis, Tunisia


Collections
Museum of Modern Art. Tunis, Tunisia
The British Mueum, London, England
Fondation Blachère, France
Sindika Dokolo Foundation, Luanda, Angola
Kamel Lazaar Foundation. Tunis, Tunisia


pubblica:

ARTECINEMA | SEZIONE ITALIANA



#ARTECINEMA | SEZIONE ITALIANA
a cura di Laura Trisorio
Giovedì 3 Dicembre ore 15.00 / 21.00
Accademia di Belle Arti di Napoli
L'ingresso è gratuito
sezione di film italiani / italian film category
Programma su ▶ www.artecinema.org/sezione-ita

Giovedì 3 dicembre 2015 presso il Teatro “Antonio Niccolini” dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dalle ore 15.00 alle ore 21.00, il Festival Artecinema presenterà una rassegna di documentari sull’arte contemporanea dedicata alle produzioni italiane.

La sezione italiana di Artecinema nasce con l’intento di divulgare il lavoro dei registi e dei produttori italiani.

Il genere del #documentario sull’arte rientra a pieno titolo nella storia del#cinema italiano ed ha avuto nel nostro paese iniziatori importanti che hanno contribuito a far conoscere al mondo la nostra #cultura storico-artistica.

Questa tradizione è portata avanti da una nuova generazione di registi e merita di essere valorizzata.


Per il PROGRAMMA clicca qui ➙ goo.gl/7OWpAC

Calendario Film (in ordine di proiezione):

⋆ Giorgio de Chirico, tra rivelazione ed enigma
⋆ Michelangelo Pistoletto - Cento Mostre / Il Terzo Paradiso
⋆ Anish Kapoor - Descension
⋆ Prospettiva Vegetale - Giuseppe Penone
⋆ Jannis Kounellis a Pechino
⋆ L'immortale (Gino De Dominicis)
⋆ Davide Rivalta, lo sguardo dell'innocenza
⋆ Rosy Rox, Tempo Interiore
⋆ Piero Manzoni, artista

Accademia di Belle Arti di Napoli
Teatro “Antonio Niccolini”
Via Bellini 36 / Via Costantinopoli 107
L'ingresso è gratuito

Ufficio stampa
Costanza Pellegrini
Accademia di Belle Arti di Napoli
ufficiostampa@abana.it

Festival Artecinema
info@artecinema.com
+39 081 414306
TRISORIO Associazione Culturale
STUDIO TRISORIO

In collaborazione con
Rai Cultura

Immagine di copertina: Jannis Kounellis, Untitled, 2011


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Foursquare | bit.ly/1v3zlSX


pubblica:

'Parliamo di immagine' con Simone Bergantini



Terzo appuntamento
2 dicembre 2015, ore 18.30
Milano. Piano C, via Simone d’Orsenigo, 18
Luca Panaro incontra Simone Bergantini

Con Luca Panaro ogni mese Piano C organizza un ciclo di appuntamenti dal titolo "Parliamo di Immagine", pensati per incontrare alcuni degli artisti più affermati che lavorano a Milano.

Si spazia dalla fotografia alla videoarte guidati da parole e immagini, per descrivere le avanguardie che rendono protagonista la città di Milano.

Protagonista del terzo appuntamento è Simone Bergantini. Nato a Velletri nel 1977, si è laureato in Lettere a Roma nel 2004 con una tesi in storia dell’arte contemporanea. Successivamente si è trasferito a Milano dove ha iniziato a far fotografia, prima da autodidatta, poi facendo l’assistente per fotografi di moda e pubblicità. Attualmente vive a Torino, dove continua a tracciare la sua ricerca visiva.

***Luca Panaro è critico d’arte e curatore. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera e al Politecnico di Milano. Tra i suoi libri: Tre strade per la fotografia (Apm 2011) e Casualità e controllo (Postmedia 2014).



Piano C
via Simone d’Orsenigo, 18
Milano
02 8905 5343
pubblica:

Premio Special Off al Roma Fringe Festival 2015 arriva al Teatro Studio Uno dal 10 al 13 dicembre "Cute" spettacolo di Teatrodanza della Compagnia Matros








Compagnia Matros
 

Presenta

 

CUTE

 

Spettacolo di Teatrodanza

con musica dal vivo

 

Premio Special Off Roma Fringe Festival 2015

 

Ideazione, coreografia e scenografia Lisa Rosamilia

musica e sonorizzazioni Giada Bernardini

tecnico alla scenografia Fabio Sabaino

Luci Pietro Frascaro

                                                                                                           
 Dal 10 al 13 dicembre 2015 | Sala Specchi

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 Roma

                                                                                                                                                                 

Vincitore del Premio Special Off e Nomination Miglior Regia al Roma Fringe Festival 2015, torna in scena dal 10 al 13 dicembre al Teatro Studio Uno di Roma “Cutedella Compagnia Matros.

Il corpo porta con sé segni, resti, cicatrici, conseguenti tracce di un passo, un gesto, un’impronta. “Cute” narra del segno tracciato sulla propria pelle, seppur invisibile, di incontri, parole, sensazioni. Primo confine col mondo, la superficie cutanea riveste e protegge, assorbe e rilascia, regola e partecipa, conosce attraverso il tatto, sente e comunica, esprime, respira, custodisce e conserva.

Lo spettacolo nasce dall’idea di creare un quadro vivente che possa trasformarsi in un racconto di immagini e metafore legate alle sensazioni e ai vissuti di una superficie cutanea, confine tra il mondo interiore e la realtà esterna. La struttura scenografica prende spunto da artisti dell’arte povera nell’uso di materiali di riciclo assemblati seguendo un’ispirazione pittorica. La danza si muove in silenziosa comunicazione con il tessuto, in piccoli gesti o inaspettate apparizioni di forme dalla tela, in continuo dialogo di stimolo o risposta con la musica e sonorizzazioni eseguite dal vivo che seguono l’istante attraverso una ricerca improvvisativa e sperimentale.

Sul tessuto di un’enorme tela, appaiono i movimenti interiori, le pieghe della pelle, ferite come solchi, a narrare le trasformazioni, le separazioni e i ricordi, visioni necessarie ad un ciclico ricambio di pelle.

La Compagnia Matroos lavora da circa dieci anni con un’attenzione rivolta alla contaminazione di generi, dalla danza alla musica, teatro, arti figurative, creazioni scenografiche e installazioni. L’atto performativo è una sinergia simultanea tra danzatrice, musicista e oggetto di scena, che coralmente danno vita e forma agli spettacoli.

 

Estratti recensioni  

"Uno spettacolo originale, elegante, magnificamente concepito ed eseguito, che costituisce per chi ha la fortuna di assistervi, un'esperienza visivo uditiva di rara intensità comunicando direttamente con l'inconscio individuale degli spettatori e delle spettatrici. Uno spettacolo da vedere e rivedere." A.Paesano – Teatro.it

"La compagnia Matroos stimola felici convergenze di linguaggi, confermando l'enorme potenziale della performance quale arte della contaminazione. " G.Sonno - Paper Street

"Assai benefico lo sguardo rivolto a questo genere di esibizioni per comprendere e avvicinarsi al divenire dell'arte e capirne ciò che gli artisti vogliono rivelare." A.Civitelli - Unfolding Roma

                             

Cute” dal 10 al 13 dicembre 2015 | Sala Specchi

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara). Ingr. 10 euro.
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00


PRENOTAZIONI 
http://j.mp/prenotaTS1


Per info: 3494356219- 3283546847


 

Ufficio Stampa: Eleonora Turco press.teatrostudiouno@gmail.com  329.80.279.43

Pubblica:
Massimo Nardi 

 

 

 

 

CHE N E S O opere di Raffaella Formenti alla Galleria Peccolo 5 dicembre 2015- 28 gennaio 2016


 
 
Raffaella Formenti_CLOUD TAG_ 2015_manifesti pubblicitari
 
 
La Galleria Peccolo ospita nella sua storica sede livornese la mostra personale di Raffaella Formenti  CHE  N E S O

 

   L’esposizione si pone come un focus sull’intenso lavoro dell’artista, le cui attività sono state seguite da Roberto Peccolo sin dai suoi esordi.

 

   Raffaella Formenti, si forma all’Accademia d’Arte di Brera, dai primi anni Novanta abbandona l’uso della tela e dei materiali tradizionali per espandersi verso la terza dimensione.  L’obiettivo è scardinare l’esito finale di ogni messaggio pubblicitario e dirottarlo a campo di colore, indagando sulla comunicazione ridotta sostanzialmente a rumore visivo e trasformando il cartaceo in concrezioni, micro sculture o invasive macro installazioni ambientali.

   Il suo procedere prevede l’impiego, il reimpiego e la frequentazione di differenti media e materiali: la carta dei manifesti pubblicitari, il video, la performance, il web. Costante nel suo lavoro è il riferimento alla Rete, da cui attinge le terminologie e ne fa parodie cartacee che restituiscono peso e consistenza sensoriale alle entità virtuali in cui ci resettiamo.

   “Volevo solo leggere e scrivere, e viaggiare nei luoghi delle parole, ma anche le mani hanno preteso il loro spazio d’azione, e intervengono con pensieri ingombranti ogni volta che entrano in rapporto con oggetti carichi di parole”, scrive Raffaella Formenti, quasi volendo giustificare il suo intervento teso a modificare una realtà data in favore di una situazione aperta, a dare vita ad opere, oggetti, libri d’artista, concrezioni, sculture ed installazioni di cromìe e di parole, in origine urlate dai manifesti e ora archiviate e silenti, appena accennate.

  

   La mostra, pensata e progettata per gli spazi della Galleria Peccolo, comprende alcune opere recenti in carta esemplificative del procedere attuale dell’artista, tra le quali compaiono lavori delle recentissime serie Wiki Scraps, Zip File, Tags, Cromo Byte, Cluster Bomb e Cloud Frag, i cui titoli rimandano chiaramente al web: luogo non luogo per eccellenza e luogo esclusivo della comunicazione che sarà.

   Confermando come il suo procedere sia sempre in bilico fra micro e macro, fra singolo elemento tassello di qualcosa di notevolmente più ampio e possibilità di aggregazione temporanea, fra accumulo coordinato e disgregazione aperta, Raffaella Formenti, nei giorni antecedenti l’apertura, realizzerà una grande installazione invasiva, multipla e temporanea, che si dispiegherà nel momento stesso della sua costruzione e che tenderà a prendere forma strada facendo, tra possibili smarrimenti di rotta o brusche virate, senza però mai perdere il proprio centro.

   Che N E S O: quali Nord Est Sud Ovest, in tempi di rotatorie e infinite traiettorie virtuali, di rotte aperte, coordinate multiple e instabili?

 

   L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue italiano inglese contenente un testo di Paolo Bolpagni, una intervista a Raffaella Formenti di Federico Sardella, le immagini di alcune delle opere esposte e aggiornati apparati bio / bibliografici.


 In Galleria sarà inoltre visibile un video ritratto dell’artista realizzato da Antonio De Luca e sino ad oggi mai esposto.
 

L’Ufficio Stampa

 

Mariella Segala
Ufficio stampa per eventi d'arte e cultura
Esart comunicazione
mobile 347.97.36.323
Galleria Peccolo
Livorno
5 dicembre 2015 – 28 gennaio 2016
in catalogo testo di Paolo Bolpagni e intervista di Federico Sardella
 

 

 
 Pubblica:
Massimo Nardi

 

 
              

A Laterza tutto pronto per il MUMA, il Museo della Maiolica


A Laterza tutto pronto per il MUMA, il Museo della Maiolica

Il sindaco Gianfranco Lopane «abbiamo recuperato la nostra identità»

A Palazzo Marchesale arriva la collezione Tondolo: l’inaugurazione martedì 1 dicembre alle 18 nelle sale di Palazzo Marchesale

Non più solo Londra, Limoges, Berlino, San Pietroburgo o Vienna. La maiolica laertina finalmente torna lì dove è stata concepita e creata. Con l’anteprima della mostra “La ceramica di Laterza nella collezione Tondolo” apre i battenti martedì 1 dicembre alle ore 18:00 il MUMA, il Museo della Maiolica di Laterza che trova spazio nelle eleganti sale del Palazzo Marchesale.

«Si è trattato di un percorso complesso – spiega il primo cittadino Gianfranco Lopane - che ci ha visti impegnati sin dall’insediamento di questa amministrazione per ridare dignità alla nostra storia e per recuperare un patrimonio storico e culturale che caratterizza la nostra identità».

Palazzo Marchesale, che sino ad oggi è stato laboratorio dal grande fermento soprattutto per i tanti giovani della cittadina in provincia di Taranto, quell’antica dimora nobiliare – recuperata attraverso un progetto modulare di riqualificazione realizzato con Fondi Regionali pari a circa 800mila Euro (PO FESR 2007/2013 Asse IV – Linea 4.2.1.) – assume così la forma e la dimensione di un vero e proprio contenitore culturale e artistico che offrirà lo spazio all’antica arte figulina finora esposta in noti musei nazionali ed esteri.

Interprete del ritrovato amore della comunità laertina per la sua ceramica, l’amministrazione comunale, che si è impegnata ad intercettare gli strumenti finanziari utili per restituire alla città la sua identità artistica. «Il MUMA, Museo della Maiolica di Laterza, prosegue il sindaco Lopane - è anzitutto il luogo che abbiamo inteso donare alla nostra comunità affinché possa coltivare la memoria dell’arte maiolica passata, quella che ha reso grande il nome di Laterza nel mondo. Una memoria che vogliamo sia viva e vitale».

Le ampie sale recuperate ospiteranno la mostra “La Ceramica di Laterza nella collezione Tondolo” – finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito del progetto “Grandi Mostre” POIn - Programma Operativo Interregionale (FESR) 2007 – 2013 - “Attrattori culturali, naturali e turismo” – linea d’intervento II.2.1. Il Museo della Maiolica avvia così la sua attività nelle scuderie del Palazzo Marchesale entrando di diritto nel polo museale della regione. Saranno oltre 150 le ceramiche esposte in anteprima e appartenenti alla prestigiosa collezione privata di Riccardo Tondolo, l’imprenditore barese che, cogliendo la volontà istituzionale di riportare al centro della vita culturale di Laterza la tradizione della lavorazione della ceramica, non ha esitato a prestare a lungo termine la sua collezione.

Con il sindaco Lopane, all’apertura ufficiale del MUMA ci sarà il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, accompagnato dall’assessore Industria turistica e culturale Loredana Capone. Interverranno al fianco delle istituzioni Riccardo Tondolo, Guido Donatone, curatore della mostra ed esperto di ceramiche meridionali, Eugenia Vantaggiato, segretaria Regionale del MIBACT, Giuseppe Tucci, coordinatore Asse 2 POIn FESR Regione Puglia e Silvia Pellegrini, Direttore Sezione Beni culturali Regione Puglia.

28 novembre 2015


--
Monica Caradonna
Press OfficeIEventsIPr
mob. 3208221720

pubblica:



Maria Cristina Coppa | Faces



MARIA CRISTINA COPPA | FACES

“Amo perdutamente l’immagine in cui mi riconosco…e sono consapevole di riscoprire che ogni scatto fotografico che mi cattura è quello che da sempre è rimasto in mia Attesa. È un attimo che mi conduce con sé verso territori che pur essendo inconsciamente già miei, mi fa ritrovare in un colore, in una forma o in una sequenza di note, ogni mio passo.”

INFO:

a cura di Christina Magnanelli Weitensfelder
4 ̶ 20 dicembre 2015
Martedì ̶ domenica 10.00 ̶ 18.00
Officina delle Zattere, ‪#‎Venezia‬
Opening: ore 18.00, venerdì 4 dicembre 2015

Mostra organizzata da:
‪#‎BAG‬ GALLERY | bag@bildungartgallery.com

in collaborazione con:
tØ Art Exhibit Group | tzerogroups@gmail.com

info / BILDUNG INC. press office: contact@bildung-inc.com


riceve e pubblica:

Alice In Wonderland





MOSTRA COLLETTIVA NATALIZIA
Vernissage e coktail
giovedi 3 dicembre
venerdi 4 dicembre
dalle 18.00 alle 22.00

RvB Arts | Via delle Zoccolette 28 | +39 335.1633518 | info@rvbarts.com |www.rvbarts.com

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La galleria RvB ARTS con la sua politica di Accessible Art inaugura a Roma

via delle Zoccolette e via Giulia


Alice In Wonderland
mostra collettiva natalizia ispirata al celebre libro di Lewis Carroll

con le opere di
Evita Andújar Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto Lorenzo Bruschini
Lucianella Cafagna Roberto Fantini Cristiana Fasano Clara Maffei Maiti
Arianna Matta Alvaro Petritoli Giulio Rigoni Vera Rossi Andrea Silicati

Vernissage e cocktail: giovedì 3 e venerdì 4 dicembre 2015
dalle 18:00 alle 22:00

4 opere donate saranno sorteggiate per sostenere AFRIKASI’ Onlus

la mostra resterà aperta fino a sabato 9 gennaio
orario galleria; domenica e lunedì chiuso

Curatrice e organizzazione: Michele von Büren
Testo critico: Viviana Quattrini

RvB Arts - Via delle Zoccolette 28, 00186 Roma
Antiquariato Valligiano - Via Giulia 193, 00186 Roma

info 06.6869505 / 335 1633518



Durante il periodo delle festività natalizie RvB Arts presenta ALICE IN WONDERLAND, una mostra collettiva che prende spunto del celebre libro di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie.

Gli artisti coinvolti si confrontano liberamente con il mondo fantastico ed estroso creato da Carroll (Charles Lutwidge Dodgson, 1832-1898) con opere che vanno dalla pittura, alla scultura, al disegno, al collage, alla fotografia. Ogni artista fornirà al visitatore un'interpretazione del tutto personale del classico che dalla sua pubblicazione nel 1865, ha affascinato e ispirato generazioni di artisti.

A nomi noti del panorama artistico romano come quelli di Lucianella Cafagna e Roberto Fantini, in questa occasione ci sarà la straordinaria partecipazione della coppia di artisti Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto, un ulteriore esempio dell'abilità di RvB Arts nella ricerca di talenti emergenti.

Si prevede una mostra natalizia insolita e, nello stile dell'autore di Alice, ricca di sorprese.


Durante l'inaugurazione, giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, gli artisti doneranno 4 opere che saranno sorteggiate tra i sostenitori di AfrikaSì Onlus per supportare l'istruzione dei bambini della baraccopoli Deep Sea, Nairobi, Kenya. I sostenitori faranno un'offerta libera a partire da € 2,00 per partecipare all'estrazione finale. I 4 biglietti che risulteranno vincitori riceveranno in premio un'opera d'arte creata specificamente per ALICE IN WONDERLAND.

Per questa speciale occasione saranno presenti, a sostegno della causa, alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, i quali estrarranno i numeri vincitori e consegneranno le opere.

RvB Arts è una galleria romana che promuove l'Accessible Art. Scova talenti emergenti e organizza mostre ed eventi con lo scopo di far conoscere l'arte contemporanea in maniera divertente ed informale, rendendola anche 'abbordabile' da un punto di vista economico.

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Michele von Büren: gallerista di RvB Arts; www.rvbarts.com - info@rvbarts.com

Viviana Quattrini: critica d'arte della galleria; vivianart82@gmail.com

Antiquariato Valligiano: via Giulia 193, tel e fax: 06.6869505

Ufficio stampa: Caterina Falomo; tel 346.8513723; caterina@pennarossapresslab.it



RvB Arts | Via delle Zoccolette 28 | +39 335.1633518 | info@rvbarts.com |www.rvbarts.com
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Alice In Wonderland


Christmas group show inspired by the Lewis Carroll classic

with works by
Evita Andújar Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto Lorenzo Bruschini
Lucianella Cafagna Roberto Fantini Cristiana Fasano Clara Maffei Maiti
Arianna Matta Alvaro Petritoli Giulio Rigoni Vera Rossi Andrea Silicati


Vernissage and cocktail with charity art raffle:
Thursday, December 3 and Friday, December 4
18.00-22.00

RvB Arts - Via delle Zoccolette 28, 00186 Rome
Antiquariato Valligiano - Via Giulia 193, 00186 Rome

the show will remain open until Saturday January 9

info 06.6869505 / 335 1633518


For this year's Christmas show, RvB Arts celebrates 150 years of Alice in Wonderland. The imaginative world of Alice's Adventures in Wonderland has fascinated and inspired generations of artists since the novel's publication in 1865 by Charles Lutwidge Dodgson (1832-1898), better known by his pen name Lewis Carroll.

This captivating exhibition of paintings, sculptures, photographs and drawings showcases the work of 14 artists, many of them, including Lucianella Cafagna, Roberto Fantini and Lorenzo Bruschini, already well known to the Rome gallery's public. For this occasion, young Italian artist duo Tania Brassesco and Lazlo Passi Norberto, whose fine art photographs have been shown in museums, foundation and galleries around the world, return to the gallery that helped 'discover' them.

Visitors to the two opening events on December 3 and 4 have the chance of winning an artwork from the exhibition. A total of four works will be donated as prizes in a charity raffle. Money raised from the sale of the raffle tickets will go to AfrikaSì NGO to help fund the schooling of children living in the Deep Sea Slum in Nairobi, Kenya.

RvB Arts is a Rome gallery specializing in affordable, original contemporary painting, sculpture and photography by young, emerging artists. It organizes exhibitions and events throughout the year in its permanent galleries at Via delle Zoccolette 28 and Via Giulia 198. With many of its artists winning awards, participating in such prestigious events as the Venice Biennale and moving quickly out of the 'affordable' bracket, RvB Arts is building a strong reputation for scouting new talent.

RvB Arts shares space with the Antiquariato Valligiano – a fixture on the Rome antiques scene since 1982. It specializes in furniture and collectibles from the Italian Alpine valleys with a tasteful, rustic quality. Its inventory changes regularly making every visit a new adventure.

For more information, see: www.rvbarts.com
or call gallery owner Michele von Büren on tel 335 1633518

RvB Arts: Via delle Zoccolette 28; Via Giulia 193



riceve e pubblica:

domenica 29 novembre 2015

Gillo Dorfles. Essere nel Tempo


27/11/2015 - 30/03/2016
Gillo Dorfles. Essere nel Tempo
MACRO Via Nizza

Sale Collezione, MACRO Hall, Project room #2, Foyer, Terrazza
La mostra, a cura di Achille Bonito Oliva, coordinamento scientifico e progetto di allestimento di Fulvio Caldarelli conMaurizio Rossi, è la prima antologica che rende omaggio all’opera totale di un padre storico della cultura visiva italiana, tra produzione artistica, pensiero critico e teorie estetiche.


Gillo Dorfles, l’artista e il critico d’arte: due anime distinte, due differenti modi di vivere la relazione con il tempo. Da un lato, i tempi del mondo interiore: la sua vivacità espressiva autarchica e personalissima, imperturbabile di fronte all’avvicendarsi di avanguardie e correnti artistiche. Dall’altro lato, i tempi del mondo esteriore, l’orizzonte mobile della storia: il suo sguardo che indaga le oscillazioni del gusto, le evoluzioni estetiche e comportamentali del presente che caratterizza ogni epoca.

Oltre 100 opere, alcune delle quali esposte per la prima volta: dipinti, disegni e opere grafiche, ma anche una selezione di ceramiche e gioielli. Un inedito percorso attraverso il tempo, dalle creazioni più recenti (inclusi tre dipinti inediti realizzati nell’estate 2015) alla fondazione del Movimento per l’Arte Concreta (in mostra, anche documenti originali e cataloghi storici delle prime esposizioni), fino agli esordi giovanili degli anni Trenta. Un corpo espositivo in cui le coordinate temporali tendono però a dissolversi nella sincronia di un lungo presente, tuttora in espansione.
Per la prima volta, l’esposizione delle opere d’arte di Dorfles, è completata da due sezioni dell’allestimento, complici e complementari, che diventano occasione per ripercorrere oltre un secolo di storia, tra parola e immagine.

Istantanee è la sezione documentaria che raccoglie un ricchissimo repertorio fotografico e il corpo inedito dei carteggi che testimoniano il dialogo, l’amicizia e le affinità elettive di Dorfles con alcuni degli artisti e intellettuali più significativi del Novecento. Biografia che da personale si fa collettiva.
Dalle fotografie tratte dall’album di famiglia ai ritratti d’autore realizzati da amici fotografi come Ada Ardessi, Graziano Arici, Giovanna Dal Magro, Fabrizio Garghetti, Ugo Mulas e Ferdinando Scianna. Scritti autografi, lettere, appunti e annotazioni. E le poesie scritte negli anni Quaranta, apprezzate da amici come Saba e Montale, ma rimaste a lungo nel cassetto affinché superassero la prova del tempo.

Previsioni del tempo è la sezione intitolata allo sguardo lungimirante di Dorfles che ha sempre saputo avvistare il domani. Uno sguardo che rileva e coglie trasformazioni, mutazioni e stratificazioni apparentemente impercettibili: la realtà delle cose, sotto l’influenza del tempo.
Critica d’arte, estetica, architettura e design, musica e teatro, sistema dell’informazione e fenomenologie della comunicazione di massa, moda e costume sono alcuni dei saperi che concorrono alla lettura e all’interpretazione dello spirito dei tempi.
Citazioni tratte dalla produzione saggistica; estratti di docufilm, video-interviste e filmati di repertorio provenienti dall’archivioRAI Teche; postazioni audio che ripropongono interventi radiofonici. Un racconto modulato in prima persona, attraverso la viva voce dell’autore e che documenta la vastità dei territori esplorati da Dorfles al di là dei recinti disciplinari. Una narrazione diffusa che non può e non vuol essere esaustiva, ma evocativa: la sfida è che, all’uscita dalla mostra, la curiosità si faccia interesse e l’incontro frequentazione.

Durante il periodo di programmazione della mostra, il MACRO ospiterà due cicli di incontri ad ingresso libero: un calendario di appuntamenti di grande interesse, concepito per un pubblico allargato, il cui carattere divulgativo sarà valorizzato attraverso la pubblicazione on line delle lezioni-evento sul sito web ufficiale della mostra (www.dorflesmuseomacro.it).
Parola critica, a cura del Centro intedisciplinare di ricerca sul paesaggio contemporaneo, è la serie di talk dedicati ai temi fondamentali del pensiero critico di Gillo Dorfles.
Lezioni ad arte, è il ciclo di lezioni accademiche risultato del progetto didattico-scientifico ideato da docenti delle più importanti istituzioni universitarie di Roma, in collaborazione con la Didattica del MACRO - Area Università, Accademie e Progetti Speciali.

La Didattica del MACRO propone, inoltre: laboratori esperienziali sul mondo del colore (rivolti a bambini dai 5 ai 12 anni di età) realizzati con il sostegno di Faber-Castell; workshop Il colore del ricordo, esplorazione guidata al potere evocativo dei colori e alla realizzazione di un libro d’artista.

In occasione della mostra sarà presentata la prima delle sei tazzine della nuova illy Art Collection firmata da Gillo Dorfles. La collaborazione con illy, sponsor ufficiale di “Gillo Dorfles. Essere nel tempo”, nasce all’insegna di un’affinità che trova conferma non soltanto nelle comuni origini triestine, ma soprattutto nello stesso orizzonte culturale mitteleuropeo e nella predilezione per le arti contemporanee.

Il catalogo della mostra (Skira Editore, Milano) comprende, oltre al saggio critico del curatore Achille Bonito Oliva, scritti diUmberto Eco e Luigi Sansone. La pubblicazione è impreziosita da una vasta antologia critica dedicata alla produzione artistica di Dorfles e da una sua recente conversazione inedita con Fulvio Caldarelli e Federica Pirani.

Curatore/iAchille Bonito Oliva

Catalogo
Skira Editore

Luogo
MACRO, MACRO Via Nizza

Orario
Dal 27 novembre 2015 al 30 marzo 2016
Da martedì a domenica ore 10.30-19.30
Chiuso lunedì

La biglietteria chiude un'ora prima



pubblica:

sabato 28 novembre 2015

Marie Ducaté. « Ma allora, dice Alice, se… »




« Ma allora, dice Alice, se… »

Mostra di Marie Ducaté all’ Artothèque di Roma


Presa alla lettera,la famosa frase di Lewis Caroll: “Ma allora , dice Alice, se il mondo non ha assolutamente nessun senso, perché non inventarne uno?” apre uno spazio dove la lettura del Mondo è tutta da reinventare. Marie Ducaté vi si introduce trascinandoci in un immaginario preso alla fonte della storia fantastica di Alice.

Questa mostra l’abbiamo pensata come se aprissimo una porta e ci ritrovassimo in un giardino meraviglioso lontano dai “cacciatori di rumori”, nel cuore delle sorgenti di colori, volti a conoscere Alice.

Ed eccoci proiettati al di là dello specchio di fronte ad un Mondo dove la Natura, i personaggi e gli animali respingono il buio, accolgono curve e forme rotondeggianti in un arpeggio di colori dolci.

Il tempo è sospeso, l’atmosfera leggera e il movimento degli arabeschi balla in tondo su una ricerca d’armonia .

E si comincia a sognare, a lasciare la piccola Alice crescere e trasformarsi a secondo delle sue esperienze…diventare piccolina o crescere tutta d’un colpo? Ma sarà veramente una storia? Una favola? E se Alice fosse la linea di confine tra il mondo esterno e quello interno? La regina bianca la accusa di vivere all’incontrario e le chiede di imparare a credere nell’impossibile…E se Alice tutto sommato diventasse la rappresentazione atemporale del nostro oscillare tra il ragionevole e l’immaginario, tra il sogno e la realtà?

La volontà di credere in questa variazione dà a Marie Ducaté il coraggio di rendere tutto possibile con il suo pennello che non indugia. La scelta dell’acquerello per quest’artista poliedrica che eccelle sia nella tecnica della ceramica che nella pasta di vetro incisa non è casuale…i lavis danno le stesse sfumature dello sguardo sulle cose o sulla vita. Marie Ducaté non enuncia nulla, coltiva il proprio orto dove chiunque può passeggiare in tutta tranquillità ed a un tratto mi ritorna in mente questa frase di Paul Eluard:

“Come il giorno dipende dall’innocenza il mondo intero dipende dai tuoi occhi puri”

Dai nostri occhi dipende la forma che si vuole dare al mondo, quello che ci piacerebbe reinventare. Marie Ducaté l’ha capito bene.


Artothèque di Roma
via Gregoriana, 44. 00187 - Roma
Marie Ducaté. « Ma allora, dice Alice, se… »
a cura di Sabine Oberti
dal 2 al 18 dicembre 2015
Vernissage 2 dicembre ore 18.00


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