venerdì 29 giugno 2012

Lo spazio del respiro _ Michele Zaza

Michele Zaza, Lo spazio del respiro, 2012, videoinstallazione, due video loop, molliche di pane, tempera su parete, dettaglio Lo spazio del respiro - il viaggio visionario di Michele Zaza


Nell'ambito della mostra personale di Michele Zaza “Lo spazio del respiro”, la Galleria Bianconi è lieta di presentare, martedì 3 luglio alle ore 18.30(Via Lecco, 20, Milano) un confronto a più voci dedicato al ruolo storico e attuale dell'artista.
I protagonisti dell'incontro saranno l’artista Michele Zaza, Flaminio Gualdoni, storico e critico d’arte, che da anni si occupa del lavoro di Zaza e che nel 2009 ha curato la personale alla Galleria Bianconi “Michele Zaza. Il Sogno del Viaggiatore”, Claudia Löffelholz, curatrice della mostra in corso e Antonella Soldaini, storica dell’arte che, in questi ultimi anni, sta collaborando alla realizzazione della monografia dell’artista a cura di Germano Celant. Il dibattito propone una lettura dell’opera di Michele Zaza, tra memoria e attualità del suo vissuto, che si sviluppa dal confronto tra l’artista e i diversi interlocutori, avvicinatesi al suo lavoro in momenti diversi e a partire da differenti punti di vista storico-culturali. Spaziando dunque dal ruolo di Michele Zaza all’interno della storia dell’arte sino ad analizzare le esperienze che si collegano alle sue ricerche più attuali, si andrà a far luce sul percorso dell’artista e sul suo ruolo all’interno della scena dell’arte contemporanea.
La mostra “Lo spazio del respiro”, in corso alla Galleria Bianconi fino all'8 settembre 2012 e che proseguirà a Lugano alla Galleria DePrimi Fine Art, a novembre e dicembre 2012, offre grande rilievo alla produzione attuale dell’artista, con due monumentali installazioni site specific che creano un percorso suggestivo, in dialogo con una sezione storica, anticipazione della mostra antologica alla Galleria De Primi Fine Art di Lugano.
Come sottolinea la curatrice Claudia Löffelholz “Michele Zaza focalizza le sue riflessioni esistenziali evocando, tramite fotografie, sculture, installazioni e video, un universo tra reale, immaginario e metafisico che riporta storie ed esperienze primordiali e include una trama di relazioni visive, carica di simbolismi e rimandi, (ri)svegliando la dimensione mitica e mistica dell'uomo e delle avventure universali”.
In occasione del talk verrà presentato il catalogo a cura di Claudia Löffelholz che accompagna la personale di Michele Zaza “Lo spazio del respiro” nelle sedi di Milano e Lugano.


Michele Zaza. Lo spazio del respiro
A cura di Claudia Löffelholz
opening 24 maggio 2012, 18.00-21.00 pm
24 maggio – 8 settembre 2012
lunedì>venerdì 10.00-13.00, 14.00-19.00
sabato su appuntamento
(chiusura estiva 28 luglio – 20 agosto 2012)
Galleria Bianconi
Via Lecco, 20 Milano
In collaborazione con la Galleria De Primi Fine Art, Lugano


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Amalia Di Lanno

giovedì 28 giugno 2012

La Milanesiana 2012: Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Teatro


La Milanesiana 2012, dedicata quest’anno a L’imperfezione, ha in cartellone 127 appuntamenti e sarà contraddistinta ancora una volta da una multiforme proposta artistica internazionale (che spazia tra vari saperi e Paesi) e da una forte volontà di diffusione sul territorio. Accanto agli storici luoghi della città di Milano che da sempre ospitano la Milanesiana, e precisamente la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera, il Teatro Dal Verme e lo Spazio Oberdan, molti altri saranno infatti gli spazi cittadini inediti dove la rosa sboccerà: Villa Reale, l’Auditorium HQ Pirelli, e due biblioteche comunali: la biblioteca Affori-Villa Litta e la Biblioteca Valvassori Peroni. Inoltre, dopo il successo della scorsa edizione, la rosa della Milanesiana tornerà a sbocciare a Torino nel cortile di palazzo Carignano, con una serata speciale il 4 luglio e una mostra aperta al pubblico dal 4 al 14 luglio.

Ma la principale novità dell’edizione 2012 è la città di Bergamo, dove la rosa sboccerà per la prima volta inaugurando la XIII edizione presso l’I.Lab di Italcementi – Kilometro Rosso, dove si intrecceranno per tre giornate (30 giugno, 1 e 2 luglio) scienza, musica e letteratura.
Daranno vita a La Milanesiana 2012 oltre 140 ospiti internazionali in rappresentanza di 15 Paesi: Bosnia ed Erzegovina, Cina, Colombia, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, India, Islanda, Israele, Moldavia, Russia, Trinidad e Tobago, Usa.
In scena, artisti pluripremiati, fra cui 1 Premio Nobel per la Letteratura, 2 Premi Pulitzer per la Letteratura, 1 Premio Pulitzer per la Saggistica, 3 Premi Strega, 1 Premio Principe delle Asturie, 1 Premio Nonino, 1 Premio Médicis,1 premio Oscar, 1 Golden Globe, 1 Palma d’oro, 1 Leone d’oro, 4 David di Donatello, 1 Coppa Volpi, 2 Premi Ubu, 1 Medaglia Fields.

Nata da un progetto di Elisabetta Sgarbi per far incrociare i protagonisti internazionali delle diverse discipline artistiche e della cultura, La Milanesiana ancora una volta scompone e moltiplica la sua struttura e si sviluppa in sette direzioni d’arte e cultura, differenti e convergenti allo stesso tempo, offrendo al pubblico una rete fittissima di incontri e occasioni uniche di confrontarsi
con gli esponenti di maggior spicco della cultura mondiale.

LA MILANESIANA 2012 è composta da tre sezioni e preceduta da un Prologo che si terrà a Bergamo.
La prima (da lunedì 2 a sabato 7 luglio) è rappresentata dalle serate presso il Teatro Dal Verme a cui sono gemellati i tradizionali Aperitivi con l’Autore che si tengono presso la Sala Buzzati.
La seconda sezione del festival (8 – 14 luglio) corrisponde invece a Orariocontinuato, una sezione pensata per connettere con continuità gli appuntamenti giornalieri e quelli serali. Le prime 3 giornate (domenica 8, lunedì 9 e martedì 10 luglio) sia negli appuntamenti della mattina che in quelli serali sono dedicate al tema del viaggio, italiano ed europeo.
Le altre 4 giornate (mercoledì 11, giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 luglio) vedono protagoniste invece la musica e la filosofia: alla prima sono dedicati gli appuntamenti del mattino presso la Villa Reale dall’11 al 14 luglio, con il programma sulla musica da camera del ‘700 a cura di Paolo Terni; alla filosofia sono invece dedicati gli appuntamenti serali dell’11, 12, 13 luglio, presso l’Auditorium HQ Pirelli, dopo il grande successo delle serate ad essa dedicate lo scorso anno.
14 – 18 luglio: Il Gioco delle Arti (in collaborazione con Il Gioco del Lotto). L’ultima sezione si svolgerà presso la Sala Buzzati, e pur riprendendo la divisione fra appuntamenti serali e Aperitivi con l’autore, presenterà negli appuntamenti di mezzogiorno forme inedite per il Festival. Per perseguire il desiderio di portare La Milanesiana in luoghi nuovi per il pubblico e gli ospiti, e di abitare la città in modo differente, due degli Aperitivi (7 e17 luglio) si svolgeranno nelle Biblioteche di Milano.

Sempre in nome del decentramento, a queste tre principali sezioni del Festival, si aggiungono due importanti momenti a Bergamo e Torino:
A Bergamo dove la rosa sboccia per la prima volta, e dove tutto avrà inizio il 30 giugno: presso l’I.Lab di Italcementi – Kilometro Rosso si incontreranno e si intrecceranno per tre giornate (30 giugno, 1 – 2 luglio) scienza, musica e letteratura.
A Torino, nel cortile di Palazzo Carignano, dopo il successo e l’accoglienza riservata al Festival lo scorso anno, il 4 luglio si terrà un’ulteriore prima del Festival con contenuti esclusivi e una mostra dedicata al regista Nicholas Ray (dal 4 al 14 luglio), curata dalla moglie Susan Ray e da Alberto Pezzotta, con materiali fotografici inediti.
Per tutte le 19 giornate del festival gli ospiti si confronteranno negli ambiti della letteratura, cinema, scienza, teatro e filosofia, creando ancora una volta quel dialogo fra arti e saperi che è la cifra costante della Milanesiana e che, più di ogni altra cosa, rappresenta la sua identità.

Le sedi di Milano
Sala Buzzati/Corriere della Sera – Via Balzan/via San Marco 21
Teatro Dal Verme – Via San Giovanni Sul Muro 2
Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto 2
Villa Reale – Via Palestro 12
Auditorium HQ Pirelli – Via Bicocca Degli Arcimboldi 12
Biblioteca Affori-Villa Litta – Viale Affori 21- Villa Litta
Biblioteca Valvassori Peroni – Via Valvassori Peroni 56

Le sedi di Torino
Palazzo Carignano – Piazza Carignano 6, Torino
Circolo dei Lettori – Via Bogino 9, Torino

La sede di Bergamo
I.Lab Italcementi – Kilometro Rosso

Serate a pagamento
Le serate de La Milanesiana sono a ingesso libero fino ad esaurimento posti, ad eccezione delle serate-concerto del 7 e del 16 luglio, per le quali è previsto un biglietto di ingresso.
I biglietti sono in vendita presso il circuito TicketOne
Tel. 02 87905201 | www.ticketone.it

Gli incontri Aperitivo con gli Autori sono ad ingresso libero sino ad esaurimento posti.
Per le proiezioni cinematografiche è indispensabile ritirare un tagliando di ingresso presso lo Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, a partire dalle ore 10 del giorno precedente le proiezioni.

Consulta il sito

Informazioni:
Teatro Dal Verme
Tel: 02 87905
Provincia di Milano
Tel: 02 7740.6384/6329

Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno

IDOLA PARK _ Pasquale De Sensi

OPENING GIOVEDI 28 GIUGNO ORE 19
ARTcore | VIA DE ROSSI 94


IDOLA PARK, personale di Pasquale De Sensi, chiude la stagione estiva della galleria ARTcore.
Una mostra fatta di iconografie modificate, di immaginari stravolti, ri-composti e materializzati sotto forma di collage dagli evidenti interventi pittorici, o pesanti tavole dalla pittura colante e invasiva. Una sorta di percorso psichedelico, quello che costruisce questo giovane artista italiano, in piena crescita, dal lavoro critico e spesso ironico, fatto di macchie nere che si diramano sempre in strane radici alla ricerca di terreno fertile, e di simbologie più liberatorie che divinatorie.
Sugli sfondi estremamente decorativi o sui bianchi assoluti appiccica in maniera apparentemente insensata, nuovi universi, quasi rebus fatti di immagini, numeri, o parole difficilmente decifrabili, che alludono continuamente celando i significati più ovvi, per comporne altri complessi ed intriganti. Le geometrie imperfette e le cancellazioni precise, stravolgono personaggi celebri o immagini già conosciute alla nostra memoria che prendono nuova vita e nuova forma ri-contestualizzate o anatomicamente modificate, piuttosto irriconoscibili se non per inconfondibili particolari che spuntano improvvisamente e si fanno insegne o totem di qualcosa di già visto in un luna park di segni e segnali.
IDOLA PARK è il titolo della mostra e anche di una serie di lavori, che come una ricerca ossessiva si ripetono nel tempo per forme e colori, per senso e per strutture narrative che accompagnano l’assurdo immaginario di De Sensi trasformando a volte, quel rebus, in uno strambo racconto dal finale tragicomico. Una ricerca che non insegue il significato ma piuttosto una condizione energica che si materializza attraverso la struttura compositiva delle parti e un segno grafico gestuale e diretto.


IDOLA PARK | PASQUALE DE SENSI
28 Giugno – 21 Luglio 2012

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Amalia Di Lanno

mercoledì 27 giugno 2012

1984:Fotografie da Viaggio in Italia



1984:Fotografie da Viaggio in Italia

a cura di Roberta Valtorta

Il Museo di Fotografia Contemporanea rende omaggio a Luigi Ghirri in occasione del ventennale della morte proponendo al pubblico una selezione di fotografie dalla mostra "Viaggio in Italia", il progetto da lui curato nel 1984 che divenne il manifesto della “scuola italiana di paesaggio”. Le fotografie, ora parte delle collezioni del Museo, vengono per la prima volta presentate al pubblico dopo il restauro finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno e la collaborazione scientifica della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC).

Alla fine degli anni Settanta Luigi Ghirri, uno dei grandi maestri della fotografia contemporanea italiana e internazionale, concepisce uno straordinario progetto di “rifondazione” dell’immagine del paesaggio italiano. Nel 1984 il progetto "Viaggio in Italia" prende forma in una mostra alla Pinacoteca Provinciale di Bari e in un libro pubblicato dal Quadrante di Alessandria, con un testo di Arturo Carlo Quintavalle e uno scritto di Gianni Celati. Vi prendono parte venti fotografi, per la maggior parte italiani: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Guido Guidi, Luigi Ghirri, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claud Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White. Molti di loro sono oggi artisti molto noti a livello internazionale.

Le fotografie di "Viaggio in Italia" rappresentano un calmo e raffinato esercizio della visione e propongono un nuovo ABC del paesaggio italiano indagato nei suoi elementi primari grazie a un approccio intellettuale e al tempo stesso affettivo, privo di retorica, stereotipi, gerarchie. Sono fotografie on the road, apparentemente semplici, silenziose, un po’ pensose, attente ai molti luoghi della provincia ma anche alle città: lontane dal reportage sensazionalistico, sono un invito a rivolgere lo sguardo alla quotidianità e alla normalità carica di poesia del paesaggio che ci sta intorno.

A distanza di quasi trent’anni, il progetto ghirriano offre una emozionante riflessione sull’identità del “Bel Paese” ricercata nel racconto di luoghi che ormai si sono completamente trasformati, spesso perdendo quella armonia tra natura e cultura che era un tratto così profondamente italiano.

La mostra presenta 100 fotografie da "Viaggio In Italia", una serie di fotografie di Giovanna Calvenzi che documentano la mostra e il convegno che si tennero nel 1984 alla Pinacoteca Provinciale di Bari, e il film di Maurizio Magri con sceneggiatura di Vittore Fossati "Viaggio in Italia. I fotografi vent’anni dopo", prodotto dal Museo di Fotografia Contemporanea nel 2004, ormai esaurito e ristampato per l'occasione.

Il pubblico potrà trovare in vendita presso il bookshop della Triennale il dvd del film di Maurizio Magri, il libro "Racconti dal paesaggio. 1984-2004 A vent'anni da Viaggio in Italia" edito da Museo di Fotografia Contemporanea/ Lupetti Editori di Comunicazione nel 2004, una tiratura straordinaria di multipli d'autore di fotografie di Mario Cresci, Guido Guidi e Mimmo Jodice realizzati con la tecnologia Epson Digigraphie® a cura dell'associazione Amici del Museo di Fotografia Contemporanea.

11 Luglio-26 Agosto 2012

Triennale di Milano

Ingresso: gratuito

Martedì - Domenica
10.30 - 20.30
Giovedì
10.30 - 23.00


Fonte: http://www.triennale.org

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Amalia Di Lanno

martedì 26 giugno 2012

FANG LIJUN. Il precipizio sopra le nuvole

La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino inaugura la programmazione estiva dedicando gli spazi espositivi alla prima grande mostra personale in Italia dell’artista cinese Fang Lijun (Handan, Cina, 1963, vive e lavora a Pechino).

Artista acclamato nel suo paese, Fang Lijun è stato uno dei principali esponenti del Realismo Cinico, tendenza sviluppatasi in Cina nel corso degli anni ‘90 e concentrata sull’analisi della storia socio-politica cinese nel corso del Novecento, con particolare riferimento alla Rivoluzione Culturale, fino all’attuale boom economico, trattata con umorismo e ironia taglienti e aggressivi.

Alla GAM viene proposta un’esposizione d’impatto, che restituisce la ricchezza e l’inventiva della figurazione dell’artista, con una selezione di circa 30 opere dalle dimensioni imponenti che appartengono alla recente produzione, a partire dal 2006 fino ad oggi, presentando alcuni lavori mai esposti o terminati appositamente per questa mostra.

Ordinata nei due spazi espositivi del museo, l’Exhibition area del primo piano e il GAM Underground project del piano interrato, la mostra accoglie il visitatore con un forte impatto visivo, e riesce a restituire i mondi fantastici di un artista che ha dedicato la sua vita alla ricerca dell’incontro dell’Umanità con la natura. Gli immensi cieli vorticanti tempestati di insetti e uccelli, topi, farfalle, spesso abitati da volti umani, sia gioiosi sia disperati, sono i primi soggetti nei quali il pubblico si troverà immerso. I dipinti sono grandiosi, ordinati per suggestioni e senza seguire un ordine cronologico, anche se la particolarità delle opere di Fang è quella di non avere un titolo pur non essendo degli Untitled, bensì è la data (a volte il solo anno, altre anno mese e giorno), a distinguere la sua produzione. Così ad esempio in 2005-2007 le nubi si allargano a formare un vortice a mulinello, inghiottendo bambini addormentati che poggiano su gabbiani evanescenti creati dalle stesse nuvole.

Con lo stesso titolo 2005-2007 è anche il grande dipinto lungo 17 metri in cui il vortice è formato da uccelli e miliardi di insetti che tendono a raggiungere un punto indefinito all’orizzonte. Ancora un bambino è protagonista di 2007.4.6, opera scelta per essere l’immagine guida della mostra. Un neonato immerso in un’acqua scura piange disperato ed è circondato da libellule colorate, piccole ma fastidiose creature che forse rappresentano le future difficoltà dell’esistenza.

Se al primo piano i cieli e l’Umanità sono predominanti, la sala centrale dell’area espositiva introduce il tema che si troverà poi sviscerato nell’Underground Project, ossia l’intreccio tra la vita e la morte.

La morte è infatti soggetto principale di alcune delle opere di Fang Lijun, rappresentata metaforicamente in forma di topi e pipistrelli (2011 Spring) o larve (2006.7.1) oppure confermata dalla presenza di corpi esangui, cadaveri di personaggi famosi, di protagonisti della Rivoluzione Culturale Cinese o della repressione di Piazza Tian’anmen. In 2010, grande dipinto in mostra al primo piano di quasi 9 metri di larghezza, si riconoscono tra i caduti il volto di Lenin e i morti della settimana di sangue a Parigi nel 1871. Ma queste opere conservano comunque uno spiraglio vitale, rappresentato dal sorgere del sole, da gioielli sfavillanti o da bambini e uomini in festa.

L’esposizione è arricchita da alcune opere inedite terminate nelle settimane che precedono l’inaugurazione della mostra, tra cui 2006-2012, una città di grattacieli avvolta nella nebbia scura, con un unico spiraglio di luce appena soffusa che permette di vedere le consuete miriadi di farfalle colorate insieme a scuri topi e pipistrelli.

La mostra è curata da Danilo Eccher, Direttore della GAM e realizzata in collaborazione con importanti Istituzioni Cinesi, quali il NAMOC (Museo Nazionale di Pechino) e il Minsheng Art Museum di Shangai.

Fang Lijun ha esposto in oltre 100 mostre, tra cui diverse esposizioni personali in musei internazionali come The Japan Foundation di Tokyo, The Staatliche Museum di Berlino, The Taipei Fine Arts Museum di Taiwan. Oltre alle mostre collettive in istituzioni come il MoMA di New York, il SFMoMA di San Francisco, l’IMMA a Dublino e il Centre Pompidou di Parigi, ha esposto anche a due edizioni della Biennale di Venezia, rispettivamente nel 1993 e nel 1999. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private e museali internazionali come il Ludwig Museum di Colonia – una delle prime istituzioni europee, insieme allo Stedelijk Museum di Amsterdam ad aver acquisito le sue opere – la Saatchi Gallery di Londra, e il MoMA di New York, oltre a numerosi musei e istituzioni in Cina.
Il catalogo edito per il tipi di Charta raccoglie testi di critici europei e cinesi. Una ricca sezione colore, circa 200 pagine, è dedicata all’intera produzione artistica di Fang Lijun, dall’inizio del suo lavoro fino alle opere inedite esposte alla GAM.

Orario: martedì – domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima
Ingressi: € 10 ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni

Consulta il sito

Informazioni:
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Exhibition Area – Underground Project
Via Magenta 31 – Torino
Centralino tel. 011 4429518
gam@fondazionetorinomusei.it

Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno


Torino_Dall’eternità a qui.Giorno per giorno 2012



Fino al 30 giugno a Torino, Dall’eternità a qui proporrà un viaggio sospeso tra arte contemporanea e scienza. La terza edizione di Giorno per Giorno, progetto promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT nell’ambito di Contemporary Art Torino-Piemonte e coordinato da Artissima, invaderà la città: protagonisti saranno artisti, scienziati, musicisti, architetti, designer e scrittori, che daranno vita a conversazioni, workshop, lezioni e dialoghi d’autore.
«Giorno per Giorno, insieme a Resò e a ZonArte, è uno dei progetti che la Fondazione sostiene e promuove da tre anni – commenta Fulvio Gianaria, Presidente della Fondazione per l’Arte CRT. Questo appuntamento risponde perfettamente agli obiettivi che ci siamo posti: portare l’arte contemporanea fuori dalle mura dei musei e farla incontrare ad un pubblico il più ampio ed eterogeneo possibile. La fruizione dell’arte è uno degli scopi principali della Fondazione, insieme all’educazione, alla formazione e alla comunicazione, oltreché alle acquisizioni di opere, ed i nostri sforzi sono tutti rivolti verso la promozione del sistema dell’arte contemporanea del e per il territorio».

Dall’eternità a qui, ispirato al titolo del celebre saggio di Sean Carroll, edito da Adelphi, è curato da Gianluigi Ricuperati, scrittore, saggista e collaboratore delle pagine culturali di alcuni dei più importanti quotidiani nazionali.
«Giorno per Giorno è stato curato come un vero e proprio romanzo, fatto anche di idee oltre che di persone, storie, immagini e percorsi – dichiara Ricuperati. Nella compenetrazione totale dei linguaggi e dei saperi, tutta la curiosità si soddisfa in modo strutturato e profondo, ma anche meravigliato e istantaneo, come in certe soluzioni chimiche per le bevande. L’evento è la prova che si può fare un’operazione di alta qualità coinvolgendo tutti gli attori significativi del territorio e abbattendo le barriere disciplinari, provando a divertire il pubblico senza volgarizzare l’offerta».

Da quest’anno Giorno per Giorno cambia e diventa un vero e proprio festival culturale contemporaneo che, partendo dall’arte, coniuga diverse discipline umanistiche e scientifiche: architettura, letteratura, musica, fisica, astronomia, matematica e design. Dieci giorni di curiosità infinita con un concerto di musica elettronica, incontri pubblici, seminari e lezioni con ospiti internazionali: le migliori menti del mondo saranno a Torino per provare a porsi domande complesse e divertenti nel segno di una ricerca che sfrutta angolazioni di saperi differenti. Attraverso il dialogo e il confronto tra le diverse discipline, Giorno per Giorno si rivolge a un’ampia platea di esperti e curiosi, offrendo una fruizione e un coinvolgimento attivo del pubblico nei luoghi dell’arte. Tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

Il programma si snoderà attraverso le sedi del sistema dell’arte contemporanea del territorio: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e PAV Parco Arte Vivente alle quali si affiancano il Circolo dei Lettori e il Museo Nazionale del Cinema. Al Museo Nazionale dell’Automobile e all’Accademia delle Scienze di Torino saranno ospitati i due grandi eventi che apriranno e chiuderanno il cartellone di Giorno per Giorno.

Doppio appuntamento martedì 26 alla Fondazione Sandretto: alle 18.30 Marco Rainò, architetto polistrumentale e curatore di “In:residence”, indagherà sul perché la pratica scientifica non entra nella tessitura ordinaria del “design”; alle 19 Gianluigi Ricuperati incontrerà Patricia Urquiola, designer di fama internazionale per dialogare su come reagire e come raccontare la propria avventura dentro e fuori il progetto.
Ai bambini di tutte le età è dedicato il laboratorio per bolle di sapone con Michele Emmer, matematico, artista e regista, mercoledì 27 alle 11 alla GAM mentre alle 18.30 la sua lezione, che comincia con un quadro di Luigi Veronesi e si perde nella collezione della Galleria, si conclude con una presentazione di Tomás Saraceno, artista e architetto, da sempre impegnato nell’elaborazione di modelli urbani e naturali futuristici e futuribili.
“Arte e scienza” è il titolo della lezione di Lawrence Weschler, scrittore finalista del Premio Pulitzer, in programma per giovedì 28 alle 18.30 al Circolo dei Lettori. Grazie alla collaborazione con l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea, seguirà un saggio visivo curato da Francesco Bernardelli, critico d’arte, e un intervento del compositore Paul Beauchamp.

Venerdì 29 giugno, alle 18.30 alla Fondazione Sandretto, lo scrittore e critico d’arte Vincenzo Latronico incontra Marc-Olivier Wahler che ha diretto una delle più intriganti avventure istituzionali della contemporaneità recente.

L’evento di chiusura, alle 20 di sabato 30 giugno, sarà ospitato dall’Accademia delle Scienze (Sala dei Mappamondi) e vedrà Hans Ulrich Obrist, co-direttore della Serpentine Gallery di Londra, impegnato in una tripletta di interviste all’artista newyorkese Taryn Simon, allo scienziato bulgaro docente ad Harvard Dimitar Sasselov e all’artista torinese Piero Gilardi.

Museo parallelo/ Collezione di parole
Giorno per Giorno sarà anche occasione per sperimentare un nuovo formato di avvicinamento del pubblico all’opera d’arte: tre protagonisti della nuova letteratura italiana – Camilla Baresani, Letizia Muratori e Giorgio Vasta – sono stati invitati a descrivere altrettante opere d’arte delle collezioni torinesi che in questo modo riceveranno in dono una didascalia d’autore. L’intento è di creare una “collezione di parole” con cui spiegare e raccontare l’arte di ieri e di oggi ad un pubblico sempre più vasto e diversificato. Le opere con cui gli scrittori si sono cimentati sono: Camilla Baresani in Trèfle di Dominique Gonzalez-Foerster, Letizia Muratori in Audience II, Florence di Thomas Struth e Giorgio Vasta in Senza titolo (Roma [Il Muro]) di Cy Twombly.
Camilla Baresani, Letizia Muratori e Giorgio Vasta saranno anche protagonisti dell’incontro con Stefano Salis, responsabile delle pagine letterarie de Il Sole 24ore, per discutere di letteratura e di arte, di sovrapposizioni e giustapposizioni, incastri e contrasti. L’incontro si svolgerà lunedì 25 giugno alle ore 18.30 presso il Circolo dei Lettori.

Giorno per Giorno – Dall’eternità a qui è stato l’occasione per pubblicare non un catalogo, ma un vero e proprio libro, in due edizioni separate per l’italiano e l’inglese. Il volume, disegnato da Marco Cendron / POMO, si rifà a Planète, la leggendaria rivista di realismo fantastico pubblicata in Francia negli anni ’60. I relatori e i partecipanti alla manifestazione hanno contribuito con testi originali, con ristampe e con estratti, mentre personalità quali l’art director de Il Corriere della Sera Gianluigi Colin, l’artista Stefano Graziani e il bibliofilo Amedeo Martegani sono state invitate a produrre un contributo ad hoc per la pubblicazione. Naturalmente il libro contiene anche i testi scritti per il progetto del Museo Parallelo e le immagini delle opere cui le didascalie si riferiscono. Il libro è distribuito gratuitamente per tutta la durata della manifestazione presso tutti i luoghi che ospitano gli eventi.

Tra i contributi “fuori programma”, l’iconologa Silvia Urbini ha curato una selezione di immagini recenti e d’archivio, legate al tema dell’incontro tra arte e scienza, che sono state trasformate in un video, una ouverture per molti degli eventi di Giorno per Giorno 2012. Il video, della durata di due minuti circa, è musicato da O / One Circle, in collaborazione con Xplosiva.

L’ideazione e realizzazione dell’immagine grafica del progetto è stata curata da Marco Cendron / POMO, uno dei nuovi protagonisti del graphic design italiano ed europeo.

Consulta il sito

Informazioni:
info@artissima.it

Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno

Hans Richter_Dada fino all'ultimo respiro


A partire da sabato 30 giugno 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospiterà un’importante mostra retrospettiva – la prima su territorio nazionale – dedicata ad Hans Richter (Berlino, 1888 – Locarno, 1976). Artista poliedrico enormemente affascinato dalle infinite possibilità espressive fornite dal mezzo cinematografico, di cui fu uno dei massimi sperimentatori, Richter fu tra i padri fondatori del Dadaismo, nonché uno dei suoi maggiori esponenti.
Dopo un primo periodo espressionista, in cui dipinti e disegni risentono della forte influenza del movimento Der Blaue Reiter, Richter si trasferisce a Zurigo, dove, nel 1917, dà vita, con Tristan Tzara e Hugo Ball, al movimento Dada e, due anni più tardi, fonda, assieme ad Hans Arp e Marcel Janco, il Group des Artistes Radicaux. Contemporaneamente, comincia a sperimentare con i Rotoli dipinti, di derivazione cinese, nel tentativo di rendere al meglio l’idea di movimento, trasportando la figura oltre i limiti del quadro tradizionale. Il passaggio dietro la macchina da presa, avvenuto a partire dal 1917, è per lui una scelta obbligata. Nascono così i primi cortometraggi, tra cui, fondamentali sono quelli della serie astratta Rhythmus (1921 – 1925). Nel 1940, Richter si trasferisce a New York, dove realizza due lungometraggi, entrambi presenti in mostra: Dreams That Money Can Buy (1947) e 8 x 8: A Chess Sonata in Eight Movements (1957), nato dalla collaborazione con Max Ernst, Jean Cocteau, Fernand Léger, Alexander Calder e Marcel Duchamp.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale De Arte e promossa dall’associazione Oesum Led Icima, raccoglie una settantina di opere di Richter, tra oli, collage, carboncini, disegni, serigrafie, acqueforti, lettere e cartoline Dada, a testimonianza dell’estro e della poliedricità dell’artista, oltre a ventotto importanti sperimentazioni cinematografiche, coprendone così l’intera carriera artistica e mettendo in risalto la continuità tra pittura e cinema, anch’esso inteso da Richter alla stregua di una vera e propria arte visiva. «Considero il cinema come una parte dell’arte moderna, soprattutto come un’arte visibile – scriveva il grande artista –. Ho sperimentato, per così dire a mie spese, che certi impegni della pittura possono essere realizzati solamente nei film. Il film è lo sblocco di alcune delle strade indicate dalla pittura che non hanno trovato un completamento nelle arti figurative. Qui si presentano i grandi compiti per il futuro. Arte moderna e film moderno si completano».

A partire dal 15 settembre 2012, alla mostra verrà affiancata un’esposizione di lavori dei sette giovani artisti vincitori del concorso Young at Art (Walter Carnì, Giuseppe Lo Schiavo, Armando Sdao, Valentina Trifoglio, Giuseppe Vecchio Barbieri e il duo MILC, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio), che reinterpreteranno, ognuno attraverso il proprio peculiare stile, le suggestioni provate confrontandosi con l’opera di Hans Richter, dando vita a un’interessante riflessione sull’eredità del Dadaismo nell’arte contemporanea, declinata attraverso l’intero spettro delle sue modalità espressive: pittura, scultura, body art, grafica vettoriale, fotografia e video-arte.

Hans Richter
Dada fino all'ultimo respiro
Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Curatore della mostra: Marisa Vescovo
Curatore esterno del MACA: Boris Brollo
Vernissage: 30 giugno 2012, ore 18:00
Periodo: dal 30 giugno al 7 ottobre 2012
Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 16-20; lunedì chiuso
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568
maca@museovigliaturo.it; www.museovigliaturo.it
www.facebook.com/MACA.Silvio.Vigliaturo
Twitter: @macaacri

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Amalia Di Lanno

lunedì 25 giugno 2012

Concorso_Un’opera per il castello

Il tema della seconda edizione del concorso Un’Opera per il Castello è Lo spazio della memoria – La memoria dello spazio.

Si chiede agli artisti di sviluppare considerazioni sul tempo e lo spazio e in particolare sui modi in cui nella memoria del singolo, ma anche della collettività i due concetti entrano in relazione. Punto di partenza è anche quest’anno la mole straordinaria del Castello, che oltre ad essere uno spazio storico, rappresenta per molti aspetti un luogo privilegiato da cui guardare al passato, ma anche per la sua stessa posizione predominante e in certo senso ‘centrale’ nello spazio urbano e paesaggistico di Napoli, al presente e alle possibilità future.

Si tratta di un invito per i giovani artisti a riflettere su una tematica assai ampia, tale da consentire la massima libertà espressiva e una gamma di possibilità tecniche adeguate all’attuale status delle sperimentazioni estetiche. Lo spazio pubblico diviene dunque il luogo per interpretare il concetto di memoria sia in relazione alla specificità del monumento, che sarà la sede dell’opera vincitrice, sia in una più ampia accezione di luogo di creazione e sviluppo di relazioni complesse e sofisticate tra spazio della memoria e spazio della città, portando alla luce il genius loci del Castello e il suo rapporto con la storia degli uomini e la complessità della sua articolazione spaziale.

L’obiettivo del concorso è selezionare un progetto artistico per Castel Sant’Elmo che risponda ai criteri sopra esposti senza vincoli di tecniche, ma compatibile con gli spazi museali del Castello e con le norme di sicurezza, la cui realizzazione comporti un impiego di risorse non superiore a € 10.000,00 lordi, quale somma complessivamente disponibile per il Premio e per l’esecuzione dell’opera.

Possono partecipare alla selezione gli artisti di nazionalità italiana o straniera che operano stabilmente sul territorio italiano, di età compresa tra i 21 anni e i 36 anni. I partecipanti possono avere svolto la loro formazione afferente alle arti visive presso istituti italiani e stranieri e aver esposto preferibilmente in una galleria, centro culturale, fondazione, istituzione museale pubblica o privata verificabile e riconosciuta come tale.

Premio

Il concorso prevede un Premio in denaro di € 10.000,00 lordi (IVA inclusa) comprensivi delle spese necessarie a coprire la realizzazione dell’opera e relative certificazioni. Il progetto vincitore del concorso verrà acquisito dalla Soprintendenza ed entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo.

I partecipanti potranno iscriversi a partire dal 21 giugno 2012. La partecipazione è del tutto libera e gratuita e si perfeziona con l’iscrizione online alla voce di menu ‘Iscrizione’ del sito web del concorso , che comporta l’integrale accettazione del presente regolamento. Il materiale per la partecipazione, come di seguito elencato, dovra’ essere inviato online entro e non oltre le ore 12.00 del 31 ottobre 2012 pena l’esclusione dalle selezioni.

In caso di impossibilita’ ad utilizzare il sistema informatico, la domanda e tutta la documentazione potranno essere inviate in busta chiusa con raccomandata A/R allo stesso indirizzo sopra indicato entro il 31 ottobre 2012 ore 12.00, al seguente indirizzo:

Segreteria Concorso “un’Opera per il Castello”

Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Napoli

Castel Sant’Elmo, Via Tito Angelini, 22 – 80129 Napoli

La Soprintendenza si impegna a divulgare e valorizzare i risultati del Concorso mediante le azioni ed iniziative che riterrà opportune. Gli elaborati progettuali resteranno di proprietà degli autori ma con riserva di divulgazione e promozione da parte della Soprintendenza.

Tutti i progetti pervenuti potranno essere esposti e divulgati tramite:

a) mostre, fiere ed altre occasioni di esposizione visiva al pubblico

b) cataloghi, volumi, depliants, pubblicazioni cartacee o multimediali diffuse anche a mezzo Web

c) mezzi di comunicazione quali emittenti televisive, quotidiani, riviste, periodici, ecc.

Pertanto, con la partecipazione al concorso si intende automaticamente concessa alla Soprintendenza l’autorizzazione all’utilizzo, per le finalità di divulgazione, degli elaborati nei contesti sopra elencati. Resta inteso che la Soprintendenza nell’opera di divulgazione ha l’obbligo di citare gli autori dei progetti.

Consulta il sito

Informazioni:
sspsae-na.santelmo@beniculturali.it
Tel: 081 2294434.


Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno

CROSSWISE_Exhibition, reading, video, music

Il progetto CROSSWISE!, ideato dalla Fondazione VOLUME! per gli spazi di art_core_gallery, ha come intento principale quello di dare vita, attraverso la creazione di un network tra i diversi settori della creatività, ad un terreno di scambio e confronto tra i rappresentati più interessanti della realtà culturale romana e non solo: artisti visivi, attori, registi, scrittori, video maker e musicisti.
Un’idea di cultura che permetta il coinvolgimento di un pubblico ampio e variegato, in grado di abbattere gli steccati tra le diverse discipline e generare un’ideale piattaforma di dialogo trasversale – da qui il nome del festival – tra le manifestazioni del pensiero e delle arti contemporanee.

A dare il via alla programmazione, lunedì 25 giugno, alle ore 19.00, sarà il vernissage della mostra di FEDERICO CAVALLINI Leaving behind, che realizzerà un lavoro nella Project room di art_core_gallery; la stessa sera, ad aprire la sezione reading, Valerio Aprea, presenterà il libro “ In mezzo al mare” di Mattia Torre, in presenza dell’autore.

Durante l’intera rassegna saranno previsti 3 appuntamenti fissi a settimana, lunedì, martedì e venerdì, più alcune attività aperiodiche.

Il LUNEDI sarà dedicato alla letteratura e al teatro, con reading a due voci, dove un attore ed un musicista interpreteranno brani scelti da testi di registi, sceneggiatori e scrittori contemporanei.
Il MARTEDI sarà la volta dei video, con la proiezione di cortometraggi, lungometraggi, videoclip, di giovani autori che si sono particolarmente distinti all’interno del panorama contemporaneo. Una breve e informale chiacchierata presenterà e introdurrà al lavoro che verrà proiettato.
IL VENERDI’, l’appuntamento dedicato alla musica, con una programmazione che raccoglierà più generi musicali, talvolta accompagnati da interazioni video.

EXHIBITION
dal 26 giugno al 15 settembre
inaugurazione 25 giugno ore 19:00

FEDERICO CAVALLINI
Leaving behind
a cura di Silvano Manganaro
Dal 25 giugno 2012 art_core_gallery dà avvio alla sua attività espositiva, in collaborazione con la Fondazione VOLUME!, con la personale di Federico Cavallini Leaving behind, a cura di Silvano Manganaro. Nucleo centrale della mostra sono tre grandi quadri, più quattro di dimensioni più piccole, realizzati con il materiale prelevato dai filtri delle asciugatrici delle lavanderie e riassemblato in un pattern omogeneo. Ad essi si affianca il video Il Castello di Carte e una scultura permanente realizzata sulla terrazza dello spazio espositivo. Attraverso queste opere Cavallini riesce a portare all’interno della galleria tracce del passaggio di persone diverse, sconosciute tra loro, che si ritrovano riunite sulla superficie di una tela, andando a formare un modo variegato fatto di batuffoli di lana, fili di cotone, bottoni, pezzi di carta rimasti nelle tasche dei pantaloni, peli, capelli, residui organici vari. Ad essi si affianca il video Il Castello di Carte e una scultura permanente realizzata sulla terrazza dello spazio espositivo. Terzo elemento della mostra sarà la realizzazione di Bene immobile, scultura in legno che prosegue una serie a cui l’artista sta lavorando da tempo. Nel terrazzo, infatti, nei giorni precedenti l’opening, Cavallini scolpirà un tronco di legno lungo 5 metri fino a rendere una parte di esso talmente
sottile da impedirne, in ogni modo, lo spostamento. Un sottile gioco tra solidità e fragilità, tra ciò che si è e ciò che si è stato… o si è lasciato dietro di sé.

Inaugurazione: lunedì 25 giugno 2012 ore 19:00

Date: 26 giugno – 15 settembre 2012
Ingresso: gratuito

Orari:
Lunedì: 07,00 – 17,00
Martedì – Venerdì: 07,00 – 02,00
Sabato e Domenica: 17,00 – 02,00

ROOF GARDEN
READING
ogni lunedì dalle ore 21:00
Valerio Aprea //Mattia Torre [25_06] ; Paolo Sassanelli//Andrej Longo [02_07] ; Biagio Forestieri// Dario D’Amato [09_07]; Francesco Turbanti//Roan Johnson [16_07]; Carlo de Ruggieri//Giacomo Ciarrapico [23_07]; Marcello Fonte//Giuliano Miniati e Paolo Tripodi [30_07]

VIDEO
ogni martedì dalle ore 21:00 sarà presentato il lavoro di:
Alessandro Capitani [26_06] ; Luca Manes [3_07] ; Francesco Lettieri[10_07] ; Piero Messina[17_07]; Daniele Coluccini e Matteo Botrugno [24_07]; Andrés Arce Maldonado [31_07].

MUSIC
ogni venerdì dalle ore 22:00
Emanuele Colandrea + Emanuele Galoni [29_06]; Break Beat [06_07]; K-Conjog [13_07];
Giovanni Truppi [20_07]; Key [27_07].

Consulta il sito

Informazioni:
Tel: 06 6892431
eventi@artcoregallery.it
fb: www.facebook.com/fondazionevolume


Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno

THE SHADOWS OF THE SOUL_Luigi Guarino

Mostra personale di Luigi Guarino

Palazzo Venezia -Napoli

THE SHADOWS OF THE SOUL --

a cura di Anna Maria Cecchini

opening - venerdi 29 giugno ore 19.00

dal 29 giugno al 29 luglio


THE SHADOWS OF THE SOUL


Come raccontare la complessità delle emozioni e le contraddizioni di un Oggi tanto compromesso? Luigi Guarino lo fa con una “Personale” sintesi tra segno grafico e scultura, tra lucida rinuncia all’eccesso dell’informale, e allucinazioni di ceramica, verso la materializzazione di “UFO” avvistati da Terra, ombre o tracce di nuove possibilità dell’esistenza. Le sue sculture antropomorfe, attraversate dai binari della metropoli, hanno la dignità di reperti: pietrificazione di nature organiche estinte per sempre. I sorrisi sardonici diventano geometriche fessure partorienti, immagini satellitari del nostro subconscio. Rappresentazioni allegoriche o nuove maschere da indossare per sopravvivere alla contemporaneità?
Nessuna denuncia esplicita, ma il coraggio di una resistenza stoica. Nessun argine nel quadro, né ostacoli apparenti all’ottica di primo piano delle Sue tele. Sono OMBRE dell’ANIMA. Soggetti unici e bifronti. Teste senza corpo, volti femminili e maschili restano nudi nella testimonianza di un vissuto. I paradigmi prediletti di Guarino aprono Stargate tra due mondi: la bocca racchiude e trattiene, gli occhi trasparenti fessurano emozioni e ricordi, spalancandosi e chiudendosi in una sequenza voluta di veglia e sogno. L’uno davanti all’altra o assolute protagoniste, le Sue ombre si tingono dei colori pallidi dell’alba di un RISVEGLIO.
Nell’assenza di punti di riferimento, l’anima trova da sé una via di fuga allo smarrimento, aggirando i posti di blocco dell’autocontrollo. Una produzione artistica di tele pensanti e sculture intagliate nel burro. Le maschere acquistano autonomia, trasudano lacrime, si purificano, mentre il vuoto tra soggetti diventa meta-luogo di coscienza collettiva, discarica di “residui” impastati di colore. E tutto nella Sua opera, di materia e di segno, reinterpreta l’arte nera, dai cromatismi di un’Africa ancestrale - polveri impalpabili, l’ocra della savana, labbra carnose - alle forme argillose di un “primitivismo mai superato”, tra evocazione e desiderio.
Con solchi di crostosa terra, la pittura di Luigi Guarino drammatizza l’eleganza dei lineamenti. L’artista è un contemporaneo che non insegue a tutti i costi la realtà, ma una dimensione grafico-concettuale che restituisca totalità al particolare e una memoria al presente. Emancipandosi dalla ricerca espressiva della mimica, opta per un figurativo più astratto che va nella direzione del segno. E’ l’emozione visiva il filo conduttore di questa esposizione.
Artista pulito, coraggioso, emozionale, Guarino punta tutto su “internità” e solitudini, sulla fotografia di un mondo intimo pieno di eloquenti silenzi, ma non manca di stupire con citazioni e raffinate soluzioni Gestaltiche: proiezioni di memoria, consapevoli allucinazioni, lucide rappresentazioni dell’inconciliabilità contemporanea delle esistenze.
La purezza di questa cifra stilistica è leggibile anche attraverso il linguaggio cinematografico delle inquadrature, uno story-board nel quale identificarci o dal quale prendere le distanze. Guarino mette in scena smarrimento, incontri, abbandoni, convivenze solidali, quando non disincanto, indifferenza, paure…una vasta gamma di possibilità dell’anima. I trittici triplicano e amplificano l’angolatura, il suo punto di vista. Un comune denominatore: l’aura che circonda i soggetti. L’effetto più originale è quello di un purgatorio pittorico nel quale l’artista non giudica, né assolve. Osserva a sua volta, in cerca di redenzione.
Bidimensione esterno/interno. Nell’epoca del 3D, Luigi Guarino aggiunge profondità alla pellicola, con la scelta di sfondi acrilici per soggetti a olio, quasi a rimarcare la dualità dello spazio, attraversato da una rete liquida di liberazione delle energie. Peculiarità tecnica di quasi tutte le sue tele, compromesso surreale tra realtà e finzione. Perciò i suoi dipinti dell’anima diventano rappresentazioni di “ombre” …l’anima è invisibile, ma Guarino la dipinge con la veste acquosa delle lacrime. Una lirica, si direbbe, quasi religiosa nei flussi ascensionali del pianto, come nelle propensioni orizzontali tra un soggetto e l’altro, in una vicinanza compassionevole tra ombre. Shadows dance among us. The shadows are us. Non accendiamo la Luce!

Anna Maria Cecchini


Palazzo Venezia -Napoli, Via Benedetto Croce 19
Tel. 081.552.87.39
palazzovenezianapoli@gmail.com

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Amalia Di Lanno

domenica 24 giugno 2012

Spoleto_Festival dei due mondi 2012


Si svolge dal 29 giugno al 15 luglio 2012 la 55a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, storica manifestazione culturale che negli ultimi anni si è riaffermata quale evento di risonanza mondiale, appuntamento da non perdere dal punto di vista dell′eccellenza artistica e da quello della competitività sul mercato internazionale dello spettacolo.
Terreno d′incontro fra culture diverse e grandi esperienze artistiche provenienti da tutto il mondo, prestigiosa ribalta per artisti di fama, vetrina per quelli emergenti, e di nuovo luogo di produzioni originali, il Festival porta in scena le massime espressioni dell′opera, della musica, della danza, del teatro, con uno sguardo attento anche sull′arte contemporanea.
Richiamato a nuova vita, nell′ultimo lustro, il Festival dei Due Mondi ha dimostrato di essere in grado di afferrare e tenere stretto tra le sue dita quel filo che sa cogliere le nuove idee e che non permette che il tempo cancelli le grandi memorie, di saper accogliere, sollecitare, animare il suo pubblico, non solo come spettatore, ma come attore di un′emozione sottile, di un dialogo acuto fra passato e presente.
Un risultato che si deve a chi nel Festival ha dimostrato di credere e ha continuato a sostenerlo. Primo tra tutti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che continua fortemente a investire nella manifestazione.
La 55a edizione del Festival si presenta con 55 spettacoli e 106 aperture di sipario, 2 rassegne di cinema, 1 laboratorio teatrale, 3 convegni, 2 concorsi, 4 premi, oltre a diversi eventi speciali e mostre d’arte.

Consulta il sito
Se ti serve un hotel a Spoleto, consulta anche la nostra sezione Tafter Shop dove potrai trovare numerose promozioni

Informazioni:
Spoleto55 Festival dei 2Mondi
Teatro Nuovo, Via Vaita Sant´Andrea Spoleto (PG)
Tel: 0743 221689
Fax: 0743 234027
info@festivaldispoleto.com

Fonte: www.tafter.it


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Amalia Di Lanno

Casa del Jazz Festival 2012


CASA DEL JAZZ FESTIVAL, che si terrà dal 4 al 31 luglio nel Parco della Casa del Jazz, con il sostegno dell’Azienda Speciale Palaexpo e dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, presenta un programma di altissimo livello e grande interesse.Un Festival che presenterà in primo luogo un grande evento, il concerto di Dee Dee Bridgewater, universalmente riconosciuta come una delle più importanti cantanti jazz contemporanee con il suo ultimo progetto, “To Billie With Love: a Celebration of Lady Day”, dove celebra una icona del jazz come Billie Holiday.

E ancora Casa del Jazz Festival presenterà grandi cantanti come Roberta Gambarini, Cristina Zavalloni, Maria Pia De Vito con un progetto con Huw Warren e Gabriele Mirabassi, grandi trombettisti come Enrico Rava, Roy Hargrove e Flavio Boltro, un concerto straordinario con i Bad Plus con ospite speciale Joshua Redman, batteristi come Brian Blade e Roberto Gatto, pianisti come David Kikoski e Aaron Goldberg, contrabbassisti come Omar Avital e Enzo Pietropaoli, e, infine, “Decontaminate Rome” una rassegna di Music Zone in collaborazione con Percentomusica nell’ambito del progetto di cooperazione europeo YOUME YOUng Musicians play Europe.

Ad inaugurare Casa del Jazz Festival, mercoledì 4 luglio, ENRICO RAVA il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti. Enrico Rava “Tribe” è una formazione che racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica: Gianluca Petrella, musicista considerato uno dei miglior trombonisti jazz a livello internazionale, il pianista Giovanni Guidi, il giovanissimo e talentuoso contrabbassista Gabriele Evangelista e l’originale batterista Fabrizio Sferra .

mercoledì 4 luglio ore 21
ENRICO RAVA TRIBE
Enrico Rava tromba
Gianluca Petrella trombone
Giovanni Guidi pianoforte
Gabriele Evangelista contrabbasso
Fabrizio Sferra batteria
Ingresso euro 15

lunedì 9 luglio ore 21
MARIA PIA DE VITO / HUW WARREN / GABRIELE MIRABASSI
“O Pata Pata”
Maria Pia De Vito voce
Huw Warren pianoforte
Gabriele Mirabassi clarinetto
Ingresso euro 10

martedì 10 luglio ore 21
ROBERTA GAMBARINI QUARTET
“So in love”
Roberta Gambarini voce
Justin Robinson sax & flauto
Sullivan Fortner pianoforte
Ameen Saleem contrabbasso
Quincy Phillips batteria
Ingresso euro 15

mercoledì 11 luglio ore 21
FLAVIO BOLTRO
“Joyful”
Flavio Boltro tromba
Rosario Giuliani sax alto
Pietro Lussu pianoforte
Darryl Hall contrabbasso
Dedè Ceccarelli batteria
Ingresso euro 10

venerdì 13 luglio ore 21
THE BAD PLUS special guest JOSHUA REDMAN
Joshua Redman sax tenore
Ethan Iverson pianoforte
Reid Anderson contrabbasso
David King batteria
Ingresso euro 15

sabato 14 luglio ore 21
DAVID KIKOSKI TRIO
David Kikoski pianoforte
Ed Howard contrabbasso
Nasheet Waits batteria
Ingresso euro 10

martedì 17 luglio ore 21
AARON GOLDBERG – GUILLERMO KLEIN
“Bienestan”
Mark Turner sax tenore
Aaron Goldberg pianoforte
Guillermo Klein fender rhodes
Matt Penman contrabbasso
Eric Harland batteria
Ingresso euro 10

Dal 18 al 22 luglio, la rassegna DECONTAMINATE ROME, ideata da Music Zone in collaborazione con Percentomusica nell’ambito del progetto di cooperazione europeo “YOUME YOUng Musicians play Europe”, che nasce per riconcettualizzare la performance jazz dal vivo e per rendere Roma un polo di coordinamento e sviluppo per le attività artistiche dei giovani musicisti europei.

I giovani YOUME’s verranno selezionati da strutture di grandissimo prestigio quali il Conservatorio Reale de l’Aja e la International Association of School of Jazz in Olanda, la Fundacja Jazzarium e il Conservatorio di Katowice in Polonia e il Centro per la Formazione Artistica Percentomusica in Italia e porteranno in scena la nascente scena Jazz europea e artisti affermati con le partecipazioni in termini di artisti di rilievo internazionale e di jazzisti italiani rinomati tra i quali Antonio Ciacca, Ramberto Ciammarughi, Stefano Micarelli, Fabio Zeppetella e Luca Nostro, di importanti musicisti provenienti dalla musica elettronica e contemporanea come Tommaso Cancellieri e di artisti visivi di grandissimo rilievo come Claudio Sinatti, Stefano Tonelli e Lara Pacilio.

mercoledì 18 luglio dalle ore 21
“Decontaminate Rome”
YOUME Young Musicians guest Stefano Micarelli Concerto di Ramberto Ciammarughi feat. Tommaso Cancellieri
Video Arte: Claudio Sinatti Videoinstallazione improvvisata sulle musiche di R.Ciammarughi e T. Cancellieri
Un progetto di MUSIC ZONE in collaborazione con Percentomusica per YOUME YOUng Musicians play Europe
Ingresso libero

giovedì 19 luglio dalle ore 21
“Decontaminate Rome”
YOUME Young Musicians guest Massimo Fedeli Concerto di Antonio Ciacca Quartet feat. Andy Faber
Arte Contemporanea: Lara Pacilio Performance pittorica Un progetto di MUSIC ZONE in collaborazione con Percentomusica per YOUME YOUng Musicians play Europe
Ingresso libero

venerdì 20 luglio dalle ore 21
“Decontaminate Rome”
YOUME Young Musicians guest Fabio Zeppetella Arte Contemporanea: Stefano Tonelli Video installazione
Concerto di Aruan Ortiz
Danza Contemporanea: Corpo di ballo Arte e Balletto di Milena Zullo su musiche di Aruan Ortiz Un progetto di MUSIC ZONE in collaborazione con Percentomusica per YOUME YOUng Musicians play Europe
Ingresso libero

sabato 21 luglio dalle ore 21
“Decontaminate Rome”
OMER AVITAL QUINTET
Avishai Cohen tromba
Joel Frahm sax
Jason Lindner pianoforte
Omer Avital contrabbasso
Jonhathan Blake batteria + Luca Nostro Quintet feat. John Escreet
Gaetano Partipilo sax
Luca Nostro chitarra
John Escreet pianoforte
Francesco Angiuli contrabbasso
Fabio Accardi batteria
Un progetto di MUSIC ZONE in collaborazione con Percentomusica e Casa del Jazz per YOUME YOUng Musicians play Europe
Ingresso euro 15

domenica 22 luglio ore 21
“Decontaminate Rome”
ROY HARGROVE QUINTET
Roy Hargrove tromba
Justin Robinson sax & flauto
Sullivan Fortner pianoforte
Ameen Saleem contrabbasso
Quincy Phillips batteria
Un progetto di MUSIC ZONE in collaborazione con Percentomusica e Casa del Jazz per YOUME YOUng Musicians play Europe
Ingresso euro 15

lunedì 23 luglio ore 21
CRISTINA ZAVALLONI & RADAR BAND
“La donna di cristallo”
Cristina Zavalloni voce, composizioni
Cristiano Arcelli sax alto, arrangiamenti
Fulvio Sigurtà tromba
Massimo Morganti trombone
Giacomo Riggi vibrafono
Michele Francesconi pianoforte
Daniele Mencarelli basso elettrico
Alessandro Paternesi batteria
Enrico Pulcinelli percussioni
Ingresso euro 10

mercoledì 25 luglio ore 21
BRIAN BLADE & The Fellowship Band
Brian Blade batteria
Myron Walden sax alto
Melvin Butler sax tenore
Jon Cowherd pianoforte
Chris Thomas contrabbasso
Ingresso euro 15

giovedì 26 luglio ore 21
DEE DEE BRIDGEWATER
“To Billie With Love: a Celebration of Lady Day”
Dee Dee Bridgewater voce
Craig Handy sax, flauto
Edsel Gomez pianoforte
Stefan Lievestro contrabbasso
Kenny Phelps batteria
Ingresso euro 25

lunedì 30 luglio ore 21
ENZO PIETROPAOLI QUARTET
Enzo Pietropaoli contrabbasso
Fulvio Sigurtà tromba e flicorno
Julian Oliver Mazzariello pianoforte
Alessandro Paternesi batteria
Ingresso euro 10

martedì 31 luglio ore 21
ROBERTO GATTO NEW YORK QUARTET
Melissa Aldana sax
Nir Felder chitarra
Joseph Lepore contrabbasso
Roberto Gatto batteria
Ingresso euro 10

Infine, dal 6 al 9 settembre ritorna nel Parco della Casa del Jazz il festival “Progressivamente”: concerti, seminari, presentazioni di libri e dischi. Il meglio del rock sinfonico internazionale.

Consulta il sito

Informazioni:
info.cdj@palaexpo.it


Fonte: www.tafter.it


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Amalia Di Lanno

ZOOArt 2012_rassegna di arte contemporanea

La rassegna d’arte contemporanea nello spazio pubblico ZOOart inaugurerà Giovedì 5 luglio alle ore 21, presso i Giardini Fresia di Cuneo.L’evento, giunto all’undicesima edizione, tornerà a investire per tre settimane la città di Cuneo, con la formula espositiva open space e serale che gli è propria dal 2002.Come ogni anno, proporrà una programmazione che associa la valorizzazione del contesto artistico locale, confermata quest’anno dal progetto ZOOart.local, e l’attenzione al panorama dell’arte internazionale.Trentasei artisti presenteranno i propri lavori all’interno di un percorso centrato prevalentemente attorno al comune denominatore della relazione tra l’uomo, individuo e società, e l’ambiente.Il carattere di laboratorio pubblico per la creatività sarà accentuato dall’organizzazione di eventi collaterali, che anche quest’anno implicheranno l’azione congiunta di artisti, progettisti, abitanti, associazioni, partner privati ed enti locali.

In particolare, verrà inaugurata la prima edizione del progetto ZOOart.local, nato dalla collaborazione tra Art.ur e la Fondazione CRC, a sostegno degli artisti del territorio nati, residenti o operanti in Provincia di Cuneo.

Otto giovani artisti, selezionati da un comitato scientifico composto dai rappresentati di Art.ur e Fondazione CRC, esporranno i propri lavori all’interno del percorso di ZOOart: Daniele Beccaria, Marco Cerutti, Nefertari Di Cianni & Damiano Fenoglio, Moira Franco, Paola Monasterolo, Enrico Tealdi, The Bounty Killart e Viola Virdis. Tre di questi verranno poi premiati attraverso l’acquisizione delle loro opere da parte della Fondazione CRC.

Contemporaneamente, il centro storico sarà travolto dall’edizione 2012 del progetto di allestimenti urbani ZOOincittà, consolidato dai mesi di lavoro svolti da un laboratorio specifico creato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Cuneo ed il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e precisamente con gli studenti dell’Atelier del Prof. Daniele Regis.

Le installazioni site specific, sulle facciate dei palazzi, in Via Roma, in Via Mondovì e in Piazza Audifreddi a Cuneo, progettate negli scorsi mesi da giovani architetti e designer del panorama cuneese e dagli studenti del Politecnico, saranno visibili dal 5 al 31 luglio. Faranno capo al tema “Paesaggi invisibili”, riferimento alla necessità di rinnovare l’attenzione pubblica ai paesaggi che costituiscono l’habitat urbano cuneese.

La sinergia tra i progettisti e gli sponsor CasaOikos, FerreroLegno, LPM, Market Compensati, TPL, Vincenzo Pilone, e Abet laminati, porterà alla creazione di una serie di allestimenti pensati ad hoc per Piazza Audifreddi. Ludiche sedute e installazioni saranno infatti realizzate a partire dall’utilizzo di materiali prodotti dalle aziende.

Il progetto nato in partnership con le Associazioni dei Commercianti di Via Roma e di Via Mondovì, prevede inoltre una collaborazione con Campus Granda e con la Facoltà di Agraria, nel cui cortile di accesso verrà realizzata un’installazione progettata dagli studenti del Politecnico e presso la quale si terrà, Venerdì 29 Giugno, la conferenza di presentazione dell’iniziativa, in presenza dei vari partner istituzionali e privati.

Durante le serate di giovedì e sabato, nelle tre settimane dal 5 al 22 luglio, saranno inoltre presentati presso i Giardini Fresia le performance e i live set selezionati da Art.ur e dall’etichetta indipendente Betulla Records nell’ambito della rassegna ZOOlive, organizzata con l’Associazione Origami di Borgo San Dalmazzo.

Infine, il laboratorio “Ombretta e Lucetta” parte del progetto ZOObimbi, permetterà ai più piccoli di mettere in gioco la propria immaginazione, attraverso il riuso creativo di oggetti e materiali di riciclo, rielaborati in strumenti e giochi fantastici e alternativi, in grado di sfruttare gli elementi naturali come fonti di energia. Il laboratorio si terrà ai Giardini Fresia il giovedì e il venerdì, durante ZOOart.

ZOOart e ZOOart.local:
Luogo: Giardini Fresia, Corso Giovanni XXIII, Cuneo.
Inaugurazioni: Giovedì 5, 12, 19 Luglio 2012 ore 21.00
Date: dal 5 all’8, dal 12 al 15, dal 19 al 22 Luglio 2012 orario 21.00/24.00

ZOOincittà:
Luogo: Via Roma, Contrada Mondovì e Piazza Audifreddi, Cuneo.
Inaugurazioni: Giovedì 5 Luglio 2012
Date: dall’ 5 al 31 Luglio 2011
Conferenza di presentazione Venerdì 29 Giugno ore 17.30, Facoltà di Agraria, Piazza Torino, 3, Cuneo.

ZOOlive:
Luogo: Giardini Fresia, Corso Giovanni XXIII, Cuneo
Date: 5, 7, 12, 14, 19, 21 Luglio 2012, orario dalle ore 21.30

ZOObimbi:
Luogo: Giardini Fresia, Corso Giovanni XXIII, Cuneo
Date: Giovedì 5, 12, 19 Luglio 2012 orario 16.30/18.30; 21.00/23.00
Date: Venerdì 6, 13, 20 Luglio 2012 orario 16.30/18.30

Ingresso Libero

Consulta il sito

Informazioni:
info@zooart.it


Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno

Antifestival_La Virtù

L’Associazione di Promozione Sociale Metropolis
e L’Associazione Culturale Puglialibre – Libri a Km Zero
con il patrocinio del comune di Triggiano, Assessorato alla Cultura
nei giorni 29 e 30 giugno 2012
in piazza Vittorio Veneto a Triggiano (BA)

organizzano

Antifestival
‘La Virtù’

***

Cos’è. L’Antifestival è un festival letterario con lo scopo di coinvolgere il pubblico attivamente nella discussione. Il tema delle due giornate è ‘La virtù’: in campo sociale (29 giugno) e in campo letterario (30 giugno).

Il post berlusconismo e le recenti notizie che riguardano la Chiesa e sono tematiche attuali e che coinvolgono i cittadini direttamente: gli ospiti invitati a discuterne potranno aiutare a mettere a fuoco le questioni ciascuno dal suo punto di vista e con la propria esperienza. Un focus tematico e una tavola rotonda saranno gli strumenti per parlarne venerdì 29 giugno con Ritanna Armeni, Leonardo Palmisano, Nico Pillinini, Antonio Decaro e Alessio Viola (tavola rotonda); conMarco Politi, intervistato da Stefano Savella (focus).

L’importanza dei nuovi media e della comunicazione televisiva sono al centro della tavola rotonda di sabato 30 giugno: in che modo i social network, le trasmissioni della tv generalista e i nuovi dispositivi informatici possono essere posti al servizio del consumatore e diventare strumenti di crescita? Ne discutono Tommaso Montefusco, Diego Fontana e Carmine Castoro, presentati da Maria Grazia Bonavoglia.

Anche in letteratura i personaggi possono essere modello di virtù o di vita senza regole, ma la differenza sarà poi così netta? Il match letterario del 30 giugno metterà a confronto i personaggi di Dostoevskij e quelli di Bukowski, e servirà a riflettere anche sull’utilità della narrativa nella rappresentazione del mondo. Sono protagonisti del match Marco Caratozzolo e Niccolò Agrimi, moderati da Carlotta Susca.

Le due serate si concluderanno rispettivamente con le ‘Telefonate di Pinuccio’ di Alessio Giannone, che stanno riscuotendo un successo inaspettato, e con il concerto dei Fabularasa, che presenteranno il loro ultimo lavoro, appena pubblicato, ‘D’amore e di marea’.

L’Antifestival sarà arricchito da laboratori per bambini (di Paolo Comentale e Giovanna Baldassare, presentati da Angela Raimondi), mostre di disegni e racconti, un incontro del Club del libro (a cura di Angela Pansini) e due premiazioni, del concorso 'La virtù', per gli alunni di scuola primaria di Triggiano, e del concorso 'e-scrivo', di D'accolti editore.

Media Partner Sagre in Puglia • Triggiano Democratica • Puglialibre • Tmland • Artedanza
Direzione artistica Maria Grazia Bonavoglia • Stefano Savella • Carlotta Susca

Direzione Organizzativa Ninni Castrovilli • Angela Raimondi

www.antifestival.blogspot.it

Il Sindaco, Vincenzo Denicolò • L’assessore alla cultura, Vincenzo Elia

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Amalia Di Lanno